Polifunzionale via Nenni, affidati all’ufficio tecnico incarichi di rielaborazione progettazione esecutiva e direzione dei lavori


Completamento Polifunzionale di via Pietro Nenni (comunemente chiamata villa comunale) si ricomincia daccapo. Prima di bandire una nuova gara d’appalto per il completamento dei lavori, interrotti, come è scritto nella determinazione a firma del responsabile dell’ufficio tecnico, per inadempienza contrattuale della ditta aggiudicatrice della vecchia gara, occorre una rielaborazione del progetto esecutivo che, questa volta, l’amministrazione ha inteso affidare all’ufficio tecnico comunale, compreso la direzione dei lavori. Progetto esecutivo nel quale si dovrà tenere conto della variante progettuale ( che, a nostro avviso, è stato il grande intoppo, altrimenti, a tutt’oggi, i lavori sarebbero stati già completati), per implementare le attività già previste con un’area giochi finanziata con soldi dell’ex Provincia. Sia la progettazione esecutiva che la direzione dei lavori, dunque, come è scritto nella delibera di giunta dell’11 marzo 2016, l’amministrazione ha inteso affidarle entrambe all’ufficio tecnico, in quanto l’utilizzo di personale interno al Comune, tra l’altro previsto dalla legge sugli appalti, costituisce un indubbio vantaggio economico per l’Ente. Ottima decisone, la prese anche il Commissario straordinario a Marano, il Prefetto Gabriella Tramonti, ricorrendo al personale interno del Comune per le varie fasi di progettazioni delle opere in programmazione, pertanto si spera che, adesso, il Comune lo faccia per tutte le opere in programmazione a Calvizzano. Anche perché, con l’approvazione del regolamento sulla distribuzione degli incentivi all’ufficio Rup (Responsabile unico procedimento), diventa più appetibile, per il personale interno, eseguire le varie fasi di progettazione (preliminare, definitiva ed esecutiva) di qualsiasi tipo di opera e assumerne anche la direzione dei lavori. Volendo, adesso, fare una stima dei tempi, il polifunzionale risulterebbe usufruibile dalla cittadinanza, se non subentreranno ulteriori inconvenienti, non prima della fine nel 2017, praticamente quasi sotto le prossime amministrative. Intanto, gli abitanti del posto continuerebbero a pagare lo scotto più alto di questa ennesima disfunzione politico-amministrativa, poiché dovranno convivere con la paura dei topi e assistere all’indegno spettacolo che si presenta ai loro occhi, in particolare di quelli che hanno i balconi con vista sull’area.




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