Celebrata “La Giornata della Memoria”, un’occasione per ricordare l’eroe Raffaele Granata



Alla giornata della memoria, svoltasi ieri in tutt’Italia, nel corteo napoletano, partito dal lungomare Caracciolo c’era anche un po’ di Calvizzano: una rappresentanza di alunni dell’Istituto Polo (grazie alla preside Armida Scarpa, da anni impegnata a diffondere tematiche sulla legalità) e i parenti di Raffaele Granata ammazzato barbaramente dalla camorra casalese per essersi ribellato al pagamento del pizzo. A gridare “la camorra non vale niente”, in mezzo a un fiume umano, c’erano anche i figli di Raffaele, nuore, generi, nipoti, ma questo lo fanno da tanti anni, partecipando a tutti gli eventi organizzati da “LIBERA”, l’associazione impegnata nella lotta contro tutte le mafie. Noi vogliamo ricordare questo evento in una maniera diversa, pubblicando un documento esclusivo: il commento che arrivò al nostro blog nel luglio 2008, scritto dai nipoti di Raffaele, all’epoca minorenni.

LETTERA PER IL NONNO
“Caro nonno ora noi non possiamo vederti, ma potremo sentirti attraverso la voce del nostro cuore. Adesso tu non sei con noi ma noi sappiamo che tu ci aiuterai sempre se saremo in difficoltà. Ti promettiamo che noi tutti quando saremo più grandi porteremo avanti il lavoro che tu hai sospeso e lotteremo come hai fatto tu. Questa famiglia senza te… che cos’è…? Tu eri la nostra corona, il nostro capo e adesso che tu non ci sei più, ci manchi e i nostri occhi sono pieni di lacrime. Ricordati che per noi è stato bellissimo averti accanto, ed è stato terribile vederti morire cosi ma anche se sei in cielo sarai sempre nel nostro cuore. Dai tuoi nipoti”.


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