Tre traverse di via Galiero dedicate a tre parroci molto amati dal popolo

La Commissione toponomastica continua a svolgere il suo pregevole lavoro.  Nell’ultimo step è stato deciso di dedicare tre traverse di via Galiero (la strada del parcheggio pubblico, dove da qualche anno si svolge l’oratorio estivo) ad altrettanti parroci che si sono avvicendati alla guida della comunità parrocchiale: Antonio Di Sabato, Baldassarre Severino e Giuseppe Cerullo.

Don Antonio Di Sabato. Figlio di Aniello e Filomena Majello, nacque ad Afragola il primo aprile 1892. Ordinato sacerdote il 19-3-1915 (laureatosi in Sacra Teologia), fu prete pio e zelante, predicatore più che popolare, sempre ubbidiente ai Superiori. Dopo il tanto atteso “concorso canonico” (10-3-1932), fu nominato parroco di Calvizzano il 25aprile 1932. Per trentacinque anni fu pastore instancabile, paziente, inappuntabile negli impegni pastorali, preciso nella nitida, sollecita registrazione dei Battesimi, Matrimoni e Defunti. Era pago di rinverdire l’antico privilegio dell’arcipretura di Calvizzano, intitolando le carte di ufficio parrocchiale “Curia Arcipretale”. Durante una noiosa malattia, sopportata con sacerdotale pietà, gli furono vicino e lo assistettero nell’agonia, il parroco prof. Pasquale Orlando (monsignore) e Giuseppe Cerullo, e resse la Parrocchia il giovane don Luigi Ferrillo come Vicario coadiuvatore (11-9-1966) e poi da Vicario economo (dal 7-5-67 al 30-10-67). Il compianto parroco Di Sabato, “padre buono” (come lo appellò il sindaco dell’epoca Alfredo Revenaz) morì il 17-5-1967. Fu sepolto nel cimitero consortile Mugnano-Calvizzano. Spesso la sua tomba è ornata di fiori, segno di affetto e gratitudine, ancora vivamente sentiti.

Baldassarre Severino. Parroco di Calvizzano nel 1970 e dal 1972 al 1975. Dal 1970 al 1972 fu parroco don Felice Cerroni. Le persone  ricordano don Baldassarre come un grande Pastore, vigilante e operoso. Ebbe dei problemi cardiaci, ma si riprese e continuò a profondere le sue energie unicamente a servizio della sua comunità parrocchiale. Morì il 25 ottobre del 1975: fu sepolto nel cimitero Mugnano-Calvizzano. Dal novembre del 1975 fino al 20 dicembre dello stesso anno, resse la Parrocchia, come Vicario Economo, il calvizzanese don Giuseppe Di Luna che volontariamente rifiutò di fare il parroco.


Giuseppe Cerullo.  Nacque a Calvizzano il 10 maggio 1926 da Pasquale e Luisa D’Errico. Compiuti gli studi umanistici presso la benemerita “Scuola Apostolica” diretta dal compianto e venerando Mons. Giacchino Brandi, passò al Seminario Maggiore di Capodimonte, dove completò gli studi filosofici e teologici. Ordinato sacerdote il 2-4-1949, incoraggiato dal parroco Antonio Di Sabato, subito si dedicò alla formazione dei giovani dell’Azione Cattolica, fedele collaboratore del suo caro parroco. Il 12 ottobre 1966 divenne parroco della Chiesa di Cristo Re, al rione Berlingieri di Secondigliano, la quale versava in squallide condizioni. Non si spaventò di affrontare duri sacrifici, pur di farla essere al più presto funzionante. Il cardinale Corrado Ursi lo trasferì, nel 1975, nella parrocchia di Calvizzano, dove cominciò a realizzare un vasto programma di servizio pastorale, specialmente catechistico. Alle attività socio-religiose-culturali, unì quella costruttiva: ristrutturazione della Casa canonica, costruzione della grande Sala attigua alla Chiesa, restauro e pitturazione del bel campanile e della maestosa cupola, la quale da due secoli aveva bisogno di essere ricoperta di un manto protettivo. Perenne rimarrà il ricordo “della sua grande sensibilità e interesse per i problemi dell’archivio parrocchiale, contribuendo alla buona conservazione dei documenti”.

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