Piano Regolatore, Angela De Vito: inspiegabile la decisione di affidare il servizio di una nuova valutazione di impatto ambientale
La
consigliera di minoranza, non presente all’ultima assise cittadina per
protesta, non tarda a rispondere alle dichiarazioni del sindaco
Botta, risposta e controrisposta tra il sindaco Salatiello e la consigliera di
minoranza Angela De Vito. Tutto
nasce da una dichiarazione resa dalla De Vito al nostro blog, eccola: “ la strategia di Salatiello è quella
di fare in modo da portare in consiglio comunale l’approvazione definitiva del
piano urbanistico poco prima della prossima tornata amministrativa per
potersene assumere i meriti e dire che i sindaci che l’hanno preceduto non ci
sono riusciti. Lui, invece, sa bene che se Granata non fosse stato “tradito” e
sfiduciato, a quest’ora Calvizzano avrebbe già un nuovo e moderno
strumento urbanistico”.
La replica di Salatiello: “La De Vito ha dichiarato che il piano urbanistico di Granata
era in dirittura d’arrivo. Non è vero: lo so bene perché facevo parte di
quell’amministrazione e quel Piano non l’ho mai condiviso perché era
irrealizzabile. Troppe mega lottizzazioni non sopportabili dal territorio,
perciò l’Autorità di Bacino lo aveva bocciato.
La
controrisposta di De Vito: “innanzitutto, ribadisco che il Piano Urbanistico targato Granata era
realmente in dirittura d’arrivo, a
seguito di un lungo lavoro portato avanti con cura per circa quattro anni. Sembra
quasi superfluo ricordare, l’ho già fatto più volte nei passati Consigli
Comunali in cui si discuteva del Piano Urbanistico Comunale, che nella
precedente amministrazione, la maggior parte degli attuali consiglieri
comunali, ha partecipato al procedimento amministrativo di formazione del
complesso strumento di Valutazione
Ambientale, conclusosi con l’approvazione da parte degli organismi
regionali competenti. Lo stesso Sindaco, che afferma oggi di non aver mai
condiviso quel Piano, presentò all’epoca, in qualità di Presidente del
Consiglio, le sue osservazioni peraltro tutte accolte. Pertanto resta
inspiegabile la decisione di procedere all’affidamento di un ulteriore incarico
relativo alla formazione della VAS del nuovo Piano Regolatore”.