I
due showman hanno mandato in delirio il numeroso pubblico. Dopo tre serate che
hanno fatto registrare il tutto esaurito, hanno dovuto programmare una quarta
per il 3 gennaio 2016 per soddisfare le numerose richieste dei loro fan
A Calvizzano sanno quasi tutti che Antonio Botta e Lino Trematerra sono sinonimi di garanzia nel campo dello
spettacolo. Si tratta di due attori professionisti che, nonostante la giovane
età, vantano una lunga esperienza in campo teatrale. Questa volta, però, nella
rappresentazione de “’O Cascione” si sono superati: per due ore, da soli sul
palco, in un irresistibile mix di gag, canzoni e macchiette, hanno fatto
divertire, commuovere e riflettere il numeroso pubblico che ogni sera ha
riempito i 160 posti della sala teatrale parrocchiale.
Un esilarante Botta nella parte della manicurista e
un insuperabile Trematerra nel ruolo del Guaglione, hanno dimostrato di avere anche
capacità di coinvolgimento del pubblico e pure una bella voce: formidabile
l’interpretazione di Ciccio Formaggio da parte di Botta, emozionante l’interpretazione
di Lusingame, la più bella canzone scritta da Nino Taranto, nonostante il
leggero tocco di neomelodico aggiunto da Trematerra.
‘O Cascione è uno spettacolo di varietà napoletano con
canzoni, poesie, monologhi, cabaret, scenette, inserite in un percorso lungo
più di cent’anni. Insomma, ne vale la pena spendere 5 euro per il biglietto: il
ricavato è tutto devoluto in beneficenza.
Dopo le rappresentazioni nel teatro parrocchiale, i
due showman nostrani meriterebbero calcare le scene di teatri più
importanti.