Il Comitato Stop Antenne Calvizzano precisa


Dora Vallefuoco responsabile del Comitato Stop Antenne 


Verbale redatto dalla Commissione Tutela Ambientale riunitasi il 29 settembre 2015 

Alcune precisazioni sulle ultime dichiarazioni comparse sul blog Calvizzanoweb riguardanti la Commissione Tutela Ambientale ed alcuni dei suoi membri
Premessa: per quanto apprezziamo lo sforzo e l’encomiabile lavoro di chi gestisce e rende vivo questo blog non possiamo non far notare ai lettori e a chi si interessa della vita politica del paese che il comunicato riportato sul suo blog nell’articolo del giorno 11 Novembre (da cui immaginiamo siano scattate tutte le dichiarazioni successive) risalga in realtà al 20 luglio 2015. Comunicato partorito all’indomani di una riunione della Commissione Tutela Ambientale che andò deserta - per l’assenza ingiustificata e senza preavviso della maggioranza dei membri della commissione (assenze sia tra le fila della maggioranza che dell’opposizione) – cosa che pensammo di “denunciare” pubblicamente per informare la cittadinanza tutta.  Nei mesi successivi – come è possibile vedere dalla nostra pagina facebook – Stop Antenne Calvizzano – ci sono stati nuovi incontri della Commissione che hanno portato alla suddivisione dei compiti (a dire il vero quasi tutti a nostro onere!) e degli ambiti di intervento di cui ci saremmo occupati come Commissione nei mesi a venire e di cui riportavamo tutto in una nota scritta del 6 ottobre scorso (un mese fa quindi!)
Ne approfittiamo quindi per riportare qui di seguito alcuni dei passaggi più rilevanti di quella nota con gli aggiornamenti  punto per punto al solo scopo di informare tutta la popolazione sugli sviluppi del lavoro che portiamo avanti come Commissione e come membri del Comitato Stop Antenne Calvizzano al difuori dell’ambito della commissione:
Primo Punto: il monitoraggio delle onde elettromagnetiche generate dai ripetitori telefonici presenti sul territorio
“Per quel che riguarda questa questione possiamo dire che siamo in attesa della mappatura dei ripetitori telefonici presenti sul nostro territorio per poter richiedere i preventivi di spesa per le centraline atte al controllo delle onde. Dati che, chiaramente, deve fornirci l'ufficio comunale addetto, senza i quali purtroppo non si può procedere...ma (nonostante un primo tentativo andato a vuoto nella marea burocratica del comune) vogliamo essere fiduciosi tanto è vero che abbiamo anche già preparato nuovamente tutta la documentazione necessaria per richiedere questi dati in maniera ufficiale ed abbiamo già contattato diverse aziende pubbliche e private per poi avere i preventivi!”
Atti depositati e protocollati il giorno 12/10/2015, ma ad oggi 12/11/2015 ancora nulla è stato fatto dall’ente/ufficio predisposto nonostante siano anche scaduti i termini (30 giorni) a norma di legge entro cui far pervenire la documentazione richiesta! Del resto stessa sorte era toccata alla richiesta avanzata più di un anno fa (luglio 2014) da alcuni esponenti dell’opposizione, che ancora oggi sono in attesa di ricevere quella stessa documentazione!!!
Secondo Punto:  la questione dell'ampliamento delle attività di gestione di un impianto di “stoccaggio e trattamento di rifiuti pericolosi a rischio infettivo” presente sul suolo cittadino
Per questa seconda questione sempre come Comitato abbiamo avuto una serie di incontri sia con avvocati che con esperti del settore per capire i reali rischi di un ampliamento di una tale attività e per capire se intanto c'era qualche cavillo legale da poter impugnare per sospendere tutto l'iter in attesa di nuovi controlli. Purtroppo da un punto di vista legale si sarebbe dovuto agire tempo fa (entro 60 giorni dalla pubblicazione del bando per fare ricorso al Tar e lo avrebbe dovuto fare l'amministrazione comunale che era al corrente di tutto, ma che forse non lo avrà ritenuto importante e/o necessario). A questo punto, senza mai abbandonare anche la via legale, stiamo contattando una serie di esperti del settore per affidargli ufficialmente l'incarico (impegno preso dai membri della maggioranza che partecipano alla commissione, come giustamente ha sottolineato in una sua dichiarazione l’assessore Santopaolo) di effettuare nuovi controlli e nuovi studi sulla reale pericolosità per la nostra salute e per il nostro territorio nel caso di un ulteriore ampliamento dell'attività di stoccaggio e trattamento di rifiuti pericolosi a rischio infettivo!
Ma ad oggi, in assenza della documentazione necessaria a stabilire la figura professionale adatta a cui affidare l’incarico - prima si parlava di un avvocato poi più vagamente di un “esperto del settore” - per evitare uno sperpero di denaro pubblico affidando l’incarico magari a figure che potrebbero rivelarsi non idonee all’incarico siamo in una fase di stallo.
Ci teniamo a sottolineare, comunque, che come Comitato Stop Antenne Calvizzano – sebbene disponibili a percorrere la via dell’affidamento dell’incarico ad un esperto del settore, riteniamo la questione non tecnica quanto piuttosto politica. Crediamo, infatti, che a prescindere da quello che potrebbe essere l’esito di un eventuale approfondimento tecnico-burocratico delle pratiche riguardanti l’ampliamento del sito di stoccaggio in questione, il tutto vada risolto politicamente attraverso una serie di azioni che sanciscano una volta per tutte il principio secondo cui la tutela della salute dei cittadini e la tutela dell’ambiente venga prima degli interessi economici di chiunque si tratti dell’ampliamento di un sito di stoccaggio, dell’installazione di un nuovo ripetitore telefonico o di qualunque cosa incompatibile con la sicurezza della popolazione e dell’ambiente!

Calvizzanoweb. E’ vero il comunicato risale al 20 luglio scorso, ma, essendo  stato ripubblicato alcuni giorni fa sulla pagina facebook Stop Antenne Calvizzano, vuol dire che è ancora attuale nei contenuti. Non solo. La nostra redazione è stata contattata da un noto esponente del Comitato per  esortarci a pubblicarlo anche sul nostro blog in modo da rimarcare l’importanza delle problematiche ambientali che affliggono la nostra città.  

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