Il
giovane attore calvizzanese sta avendo grande successo nello spettacolo
teatrale “Un calcio in bocca fa miracoli” dove riveste il ruolo di
coprotagonista. La commedia è in cartellone al teatro Galleria Toledo fino al
primo novembre
Calvizzano ha dato i natali a tantissimi artisti,
alcuni dei quali ben figurano nel panorama teatrale campano. Tra questi va sicuramente
annoverato Mario Migliaccio, 24
anni, attore versatile che spazia con disinvoltura e bravura dai ruoli
drammatici a quelli comico-brillanti. Fummo dei buon profeti quando due anni fa
scrivemmo che in futuro avremmo sentito sicuramente parlare di Mario. Così è
stato. Dal doppio ruolo di Ernestino e del soldato Franz nello spettacolo “La
Guerra in testa” sotto la regia di Giancarlo
Cosentino, Migliaccio è passato a interpretare il personaggio coprotagonista,
nella commedia “Un calcio in bocca fa miracoli”, dove funge da spalla proprio a
Cosentino che, in questa rappresentazione, veste i panni di un “vecchio” di
vivace immaginazione. Mario, invece, è un disponibile apprendista dalle buone
intenzioni. Lo spettacolo, tratto dall’omonimo romanzo di Marco Presta e affidato alla regia di Massimo Maraviglia, è in replica al teatro Galleria Toledo fino al
primo novembre.
Adesso parliamo di Mario. Ha stoffa da vendere e soprattutto le idee
chiare. Chi l’ha visto recitare assicura che ha tutte le qualità per poter
aspirare a una brillante carriera artistica. La sua formazione inizia nel 2001, quando aveva appena 10 anni,
presso il laboratorio teatrale dell’elementare Diaz, poi prosegue alla Media
Polo per altri due anni. I suoi primi maestri, intraviste in lui ottime doti
recitative, consigliano i suoi genitori (Ivano, funzionario alla Regione, ex
assessore e consigliere comunale a Calvizzano, mentre sua madre, Anna Giglio,
insegna all’elementare Diaz ed è considerata una brava maestra) di farlo
continuare ad apprendere la tecnica del teatro. Così, nel 2008, Mario frequenta
l’accademia di recitazione al Teatro Diana, poi partecipa, per diversi anni, a
vari corsi di recitazione cinematografica, a un workshop di recitazione e regia
a Salerno, e al laboratorio “Komicamente”, diretto dal noto cabarettista Michele Caputo. Nel frattempo Mario trova
pure il tempo per laurearsi in “Scienze della Comunicazione”. E’ un valente speaker
radiofonico: ha lavorato per diversi anni in radio sia nelle funzioni di
assistente che di protagonista. Al suo attivo ha pure esperienze
cinematografiche, avendo svolto il ruolo di attore in quattro cortometraggi.