Antonio
Ferrillo e Antonio Di Marino, rispettivamente consigliere comunale e assessore,
hanno sottoscritto, insieme ai rappresentanti di altri quattro Comuni,
l’accordo di partenariato attuativo del “Patto dei Sindaci”, con la Direzione
Generale dell’Energia e dei Trasporti con sede a Bruxelles
L’anno
scorso la visita al Parlamento Europeo del vice sindaco Di Rosa e tre estranei
costò ai calvizzanesi circa 800 euro
Antonio Ferrillo |
Antonio Di Marino |
La politica non smette mai di far parlare di sé,
quasi sempre in negativo. Questa volta, però, Calvizzano c’entra marginalmente. La polemica
è scoppiata a Marano, perché il sindaco Angelo Liccardo si è fatto accompagnare
a Bruxelles dal suo ex assessore Elio
Belmare e da Carlo Astarita, politico
molto conosciuto nella sua città e padre di Titty, consigliere comunale di maggioranza. Praticamente due
personaggi che attualmente non ricoprono alcuna carica sia in amministrazione
che in Consiglio comunale. Cerchiamo di capire. A ottobre 2013, nella sala
giunta del Comune di Marano, fu firmato il protocollo d’intesa del “Patto dei
sindaci” dei Comuni di Marano, Calvizzano, Qualiano, Villaricca e Mugnano,
un’iniziativa europea in tema di sostenibilità energetica, dove gli enti locali
si impegnano volontariamente a ridurre le emissioni di anidride carbonica del
20% entro il 2020, aumentando nel contempo del 20% il livello di efficienza
energetica e del 20% la quota di utilizzo delle fonti energetiche rinnovabili.
In seguito, l’Europa ha finanziato per circa 800mila euro il Piano di Azione
per l’Energia Sostenibile (PAES) dei 5 Comuni della cui stesura se ne sta occupando
Qualiano. Recentemente, gli amministratori dei 5 Comuni del “Patto dei sindaci”
sono stati invitati a Bruxelles per la
sottoscrizione dell’accordo di partenariato con la Direzione Generale
dell’Energia e dei Trasporti(DGTREN). Calvizzano è stata rappresentata dall’assessore
Antonio Di Marino e dal consigliere
comunale Antonio Ferrillo; Marano dai tre personaggi prima
menzionati; Qualiano dal sindaco Ludovico
De Luca e dal consigliere
comunale Pasquale Liccardo; Mugnano
dal consigliere comunale Antonio Bove
e dal vicesindaco Pasquale Palma, Villaricca
ha dato forfait . Le spese di viaggio, vitto e alloggio se l’è accollate l’Europa,
ma sono state anticipate da Marano che, in qualità di Comune capofila del
progetto, ha curato anche l’aspetto organizzativo. Per fare le cose in
trasparenza, l’architetto Paola Cerotto, istruttrice del procedimento
amministrativo, ha contattato 4 agenzie turistiche che hanno trasmesso le loro
proposte economiche limitatamente alle spese di viaggio e di sistemazione alberghiera
con pranzo e prima colazione. L’offerta migliore è stata fatta dall’agenzia Mi.Ti. Travel di Ippolito Michele con
sede in via Svizzera a Marano, già liquidata per un importo di 5mila950 euro. Il Comune di Marano ha
impegnato altri 550 euro per “eventuali
ulteriori spese – cosi è scritto
nell’atto dirigenziale - che la delegazione ha dovuto affrontare nel corso del
soggiorno a Bruxelles”.
Adesso, entra in ballo Calvizzano. Marano, per la
cena e i trasferimenti in taxi e pullmann dei 9 rappresentanti istituzionali durante
i tre giorni di permanenza (14-15-16 ottobre) a Bruxelles, ha impegnato 550 euro; Calvizzano, invece, per la
cena e i trasferimenti in città di 4
amministratori, invitati l’anno scorso (dal 10 al 12 novembre) al Parlamento
Europeo dall’europarlamentare Andrea Cozzolino, impegnò 950 euro, cioè 400 euro in più per 5 persone in meno. Spese
che, grazie al nostro articolo critico, al rendiconto si ridussero a 765,80 euro. Destò comunque scalpore il ritardo con cui furono
rendicontate, praticamente a distanza di circa 40 giorni dal viaggio. Ma il
clamore maggiore fu sollevato quando si venne a sapere che dei 4 volati a Bruxelles solo il vice sindaco Antonio Di Rosa ne aveva diritto. In
pratica, furono mandati in Belgio tre estranei a spese della collettività. Sarebbe
interessante conoscere i nomi degli “sconosciuti”
ma anche capire se il funzionario che anticipò i soldi del Comune fece le
dovute verifiche. Questa cosa, purtroppo, da noi è diventata lettera morta,
nonostante siano stati utilizzati soldi dei calvizzanesi, mentre a Marano tutte
le forze politiche di opposizione oltre a sollevare grande clamore mediatico,
hanno deciso di andare fino in fondo alla questione.
I sindaci di Marano e di Qualiano. Alle loro spalle, ai posti 147-148-149, Di Marino, Astarita, Belmare. Fonte foto: facebook |