Non tutti i funzionari… “so’piezz ʻe core”


Nello Abbate, responsabile del Settore Demografico e Statistica

Abbiamo preso a prestito la celebre frase pronunciata da Filumena Marturano nell’opera omonima del grande Eduardo, per sintetizzare il pensiero del sindaco Salatiello sui sette capi settore in servizio al Comune. Abbiamo, dunque, provato a stilare una classifica che, a nostro avviso, potrebbe avvicinarsi a quella immaginata da Salatiello. Gliela abbiamo posta anche in visione e lui non l’ha né approvata ma neanche negata.

Primo posto. Ing. Lorenzo Tammaro, responsabile dell’Ufficio tecnico
E’ minuto nel fisico ma, a detta di chi ci ha a che fare, grande di intelligenza. E’ preparato e si aggiorna in continuazione: ultimamente ha fatto spendere al Comune 821 euro di libri, per l’aggiornamento professionale. E’ stato assunto durante la prima consiliatura Salatiello, attraverso un concorso pubblico: dopo qualche anno, che gli è servito come orientamento, ha  preso le redini dell’ufficio tecnico e non le ha mai più lasciate. Con il sindaco Pirozzi ha avuto un rapporto conflittuale, sfociato, poi, in querele; l’ex sindaco Granata, invece, non l’ha mai “amato”. L’ingegnere è il pupillo di Salatiello: “guai a chi ce lo tocca”. La sintonia amministrativa tra i due è quasi perfetta. 

Secondo posto. Ragioniere Salvatore Sabatino, responsabile dell’Ufficio Servizi Finanziari
Lo hanno soprannominato la Merkel del Comune per la sua attenzione ai conti: non sborsa un euro se non c’è copertura economica. Il sindaco lo stima perché, a suo avviso, ha lavorato bene risanando una situazione economico-finanziaria da brividi.

Terzo posto. Angela Cacciapuoti, responsabile dell’Ufficio Servizi Sociali
Gestisce uno degli uffici più “caldi” del Comune e povero di personale. Avere a che fare ogni giorno con persone che bussano alla sua porta per chiedere un aiuto economico-sociale non è facile.  Il sindaco la stima perché riesce sempre a tramutare in atti gestionali gli indirizzi politici. A volte è troppo timorosa: si dice in maniera scherzosa che chi lavora al suo fianco rischierebbe di ammalarsi di ansia.

Quarto posto. Francesco Paolone, responsabile settore Attività Produttive
Con lui “s’fann ‘nu sacc’ e cos”, dice Pasquale Napolano, ex assessore ai tempi di Granata e oggi collaboratore di Salatiello, poi aggiunge: utili alla collettività. Abbiamo la sensazione che questo sia anche il pensiero del sindaco che avrebbe sorvolato su alcuni errori commessi da Paolone sulle bollette dell’acqua. Non va dimenticato che il funzionario, stando ai rumors, è sempre stato un capo elettore di Salatiello.   

Quinto posto. Margherita Mauriello, responsabile settore Affari generali.
Stando alle voci, il sindaco non la vedrebbe di buon occhio. Se Salatiello avesse avuto l’opportunità di sostituirla l’avrebbe fatto fin dal primo giorno del suo insediamento. Entrambi, però, la penserebbero allo stesso modo sul concetto di trasparenza.

Sesto posto. Nello Abbate, responsabile settore Demografico
Salatiello l’ha subito spostato dal settore tributi a quello Demografico e Statistico. Se potesse lo trasferirebbe a Canicattì. 

Settimo posto. Vitantonio Marchesano, comandante della Polizia municipale
 Quasi tutti coloro che l’hanno conosciuto dicono che ha un carattere un po’”difficile”, nel contempo, però, confermano che è persona tutta d’un pezzo, profondo conoscitore di leggi e codicilli, sempre pronto a contrastare ogni forma di illegalità. Le sue determine (atti amministrativi) sono quasi perfette. La cosa certa è che Marchesano “nunn’ è nu piezz’ e core” del sindaco. Tra i due, infatti, da tempo non correrebbe più buon sangue.

    
       


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