Dopo il duplice “affronto” subito, sia per i
manifesti coperti con la dicitura abusivi che per quelli strappati, il
coordinatore di Fratelli d’Italia, Gaetano De Rosa, non ha avuto alcun
tentennamento a sporgere querela nei confronti dei responsabili del reato. Secondo
la sua versione, gli autori materiali, come è scritto nella denuncia sporta
venerdì 11 settembre nella caserma dei carabinieri di Calvizzano, sarebbero stati
i lavoratori socialmente utili addetti al servizio affissione, notati dal
Galiero (al momento della denuncia ancora vice-coordinatore di Fratelli
d’Italia) mentre il 25 luglio scendevano dall’autovettura del Comune per affiggere la striscia con la dicitura “manifesto abusivo” e, poi, il 30 agosto
scorso per staccare i manifesti.
De Rosa, però, è arciconvinto che il mandante degli
episodi incresciosi sia stato il sindaco: “se il ducetto Salatiello ha deciso
di imbavagliarci – afferma il coordinatore di Fratelli d’Italia – ha sbagliato
strategia, poiché non ha fatto altro che scatenare in noi una reazione
“rabbiosa” che ci porterà ad alzare l’asticella della battaglia politica.
Attraverso il vostro sito – aggiunge De Rosa – vorrei chiedere al sindaco come
mai si è accorto che non avremmo rispettato il nuovo regolamento sulle
affissioni solo per gli ultimi due manifesti, lasciando passare gli altri
dieci. Forse perché, questa volta, abbiamo colto nel segno, affrontando qualche argomento a
lui poco gradito?”.