Fratelli d’Italia ritorna alla carica con altri
manifesti, ma restano affissi poco più di un’ora, il tempo di ordinarne lo
strappo e farli sparire definitivamente. Il contenuto dei manifesti, della
serie “Per Onor del Vero”, era lo stesso
di quelli fatti uscire il 25 luglio, intitolati “Calvizzano come la Grecia” e che
il Comune aveva fatto coprire perché ritenuti abusivi.
“L’unica variante – afferma Gaetano De Rosa, coordinatore
cittadino di Fratelli d’Italia – è che abbiamo riportato la copia della
ricevuta di pagamento dei diritti di affissione”.
Stamattina in piazza in tanti si interrogavano su chi
potesse essere stato l’autore materiale del gesto arrogante e chi il mandante.
Per De Rosa non ci sono interrogativi, ma certezze: “Mi
è stato riferito – continua – che a strappare i manifesti siano stati i lavoratori
socialmente utili e qui mi domando e dico a che titolo visto che di domenica
non lavorano. A questo punto il mandante non può essere che Salatiello, ovvero
colui che crede di essere il padrone assoluto della città. Ma perché Salatiello
ce l’ha tanto con i nostri manifesti? Forse perché ha paura del suo passato? Ha
qualche ingombrante “scheletro nell’armadio?”.