“E’
bravo”: lo dicono tutti coloro che hanno avuto l’opportunità di osservare le
sue performance artistiche. Parliamo di Antonio Botta, trentunenne poliedrico
attore calvizzanese, caratterista- macchiettista, come lui stesso preferisce
definirsi. Nonostante la sua giovane età, vanta già un curriculum di tutto
rispetto, che è possibile leggere su internet. Dal 2005 al 2007, Botta ha
frequentato l’Accademia d’Arte drammatica del Teatro Bellini, dove ha
conseguito il diploma con il massimo dei voti. Ha lavorato con grossi nomi
dello spettacolo, tra cui il grande Giacomo Rondinella e Gloriana. Da alcuni
anni insegna recitazione in diverse scuole dell’area a nord di Napoli e
collabora con associazioni non profit della zona, dove mette a disposizione il
suo know-how tecnico-artistico, sviluppato nel corso della sua formazione. Ma
dove e quando nasce questa sua passione per la recitazione?
“All’età
di tredici anni – chiarisce Botta – all’epoca frequentavo la terza media alla
scuola privata Botticelli: la buonanima di Arduina, direttrice della scuola,
intravide in me queste doti di attore, per cui mi avviò sulla strada della
recitazione, facendomi interpretare alcuni scketch. Non mi stanco mai di
ringraziarla”.
Botta,
figlio di un maranese e di una napoletana (deceduta alcuni anni fa), vive da
molti anni a Calvizzano, dove non ha avuto alcuna difficoltà a integrarsi: ama
sia questo paese sia la comunità parrocchiale che frequenta da dieci anni. Per
diversi anni è stato capo equipe del gruppo di animatori che hanno allietato le
giornate delle diverse centinaia di ragazzi che hanno vissuto l’esperienza dell’oratorio
estivo. E’ presidente della “Boom Animazioni”, un’associazione da lui fondata che
organizza spettacoli ed eventi. Per il secondo anno consecutivo, Botta è capo
equipe al “Castroboleto Village” (lavora per la Dea Show Animazione) di Nova
Siri in Basilicata, dove ogni sera mette in scena spettacoli entusiasmanti, fortemente
applauditi dal numeroso ed eterogeneo pubblico che li segue.
Botta,
alcuni anni fa, iniziò un cammino spirituale, dopo aver scoperto la forza della
religione cristiana, ma che ha dovuto interrompere per i suoi molteplici
impegni. Lo riprenderà?
“Mi
lascio – dice – solo guidare dal Signore”.
L’artista, come tanti comici, a volte dietro al
sorriso nasconde un velo di tristezza, in particolar modo quando pensa alla sua adorata mamma, morta
alcuni anni fa, alla quale, durante “un’ incantevole visione”, ha promesso di
non essere più malinconico. Botta, in occasione del suo compleanno avvenuto recentemente,
le ha inviato un messaggio lassù, in Paradiso: “31 anni fa intorno a quest'ora
mi donavi la vita e da quel momento non hai smesso mai di amarmi. Sai i miei
amici i conoscenti i colleghi, insomma quasi tutti hanno avuto un pensiero per
me ed io per loro e per questo li ringrazio con gioia... Stasera fammi un bel
regalo... il più bello di oggi... abbracciami come facevi e sussurrami ti
voglio bene a mamma!!!. Mai come in questo giorno mi manchi”.