A due anni di distanza dall’insediamento del nuovo
Consiglio comunale, i seguaci della Meloni fanno un primo bilancio delle attività dell’amministrazione
Salatiello, elencando alcune promesse fatte e poi non mantenute. L’attenzione si è focalizzata sul Piano
urbanistico e sulla famosa carta acquisti: per entrambi gli impegni – è scritto
sui manifesti - “il coraggio di fare” di Salatiello si è perso per strada. Il Puc, infatti, non è stato approvato entro
il 2014 (contrariamente a quanto scritto
al punto 3 del programma elettorale ) e il sindaco non ha rimesso la sua delega
nelle mani dei cittadini, dimostrando una incoerenza senza limiti. Della famosa
carta acquisti (dal sindaco definita social card), inoltre, non c’è alcuna
traccia, per cui, secondo gli ex alleanzini , è stato rifilato ai cittadini
calvizzanesi un ennesimo pacco.
Poi l’attenzione si è spostata sui rimborsi affitti
casa relativi all’anno 2007, ancora non entrati nelle disponibilità degli
aventi diritto, e sulle bollette della spazzatura alquanto “salatelle” arrivate
in questi giorni nelle case dei contribuenti.
Sul prossimo manifesto proseguirà l’elenco delle
promesse fatte da Salatiello e non mantenute, come ci hanno riferito i responsabili
del circolo locale di Fratelli d’Italia.