I
seguaci della Meloni lo hanno annunciato attraverso un ennesimo manifesto molto
duro nei confronti di Salatiello
Il sindaco Salatiello tuona contro i militanti di
Fratelli d’Italia perché non pagano i
diritti di affissione sui diversi manifesti fatti affiggere in città. Ma la
replica dei seguaci della Meloni arriva attraverso un manifesto al vetriolo nel
quale, oltre a essere allegata una delle
ricevute di pagamento dei diritti di affissione, vengono lanciate accuse molto
pesanti nei confronti del Primo cittadino.
“Abusivo sarà lei – è scritto a caratteri cubitali –
con la sua parte indebita percepita in qualità di presidente del Consiglio
comunale ai tempi dell’amministrazione Granata. Ma è inutile che aspetti la
prescrizione, perché abbiamo già denunciato il tutto alla Procura della Repubblica”.
In pratica, i militanti di Fratelli d’Italia vorrebbero
che il sindaco restituisse al Comune il surplus di stipendio (ammonterebbe a
oltre 40mila euro) percepito da presidente del consiglio comunale. Per tale
carica, infatti, gli sarebbe spettata un’indennità mensile pari al 10% dello stipendio del sindaco e non un
compenso pari a quello degli assessori.
La denuncia di Gaetano De Rosa e Giuseppe Galiero, i
due veri animatori della sezione locale di Fratelli d’Italia, non si ferma solo
allo stipendio: hanno querelato il sindaco, come è scritto sul manifesto, anche
per diffamazione per le frasi pronunciate durante l’ultimo Consiglio comunale
nel quale è stato approvato il rendiconto di gestione.
Dulcis in fundo, hanno evidenziato l’ennesimo bluff
di Salatiello perché confonde la differenza tra Punto Inps (quello che, stando al programma elettorale, avrebbe
dovuto istituire al Comune) e Patronato (quello che è stato istituito
attraverso una convenzione con l’ENAS).