Manifesto Fratelli d’Italia: per onor del vero, questa volta l’avete sparata grossa



I problemi denunciati con l’ennesimo manifesto al vetriolo dai seguaci della Meloni sono passati in secondo piano rispetto alla castroneria dei costi della pulizia delle caditoie. E’ vero che sono sporche e intasate, ma per pulirle non occorrono affatto 250mila euro all’anno. E non si tratta di un refuso, poiché dell’incongruenza ne abbiamo parlato con Giuseppe Galiero, tra i maggiori ideatori dei manifesti che sono usciti in questi mesi, e lui ci ha confermato che, dai dati in suo possesso, la pulizia delle caditoie costa al Comune 250mila euro all’anno. Dai dati in nostro possesso, invece, le cose stanno diversamente.
I fatti. La gara per lo spazzamento delle strade, la raccolta e il trasporto dei rifiuti solidi urbani, della frazione differenziata e dei rifiuti speciali se l’è aggiudicata, a maggio 2013, la ditta LRS di Sergio Liccardo (unica partecipante), con il ribasso dell’1,36% sull’importo annuo a base d’asta di 883mila253,60 euro oltre 19mila200euro per oneri della sicurezza non soggetti a ribasso per un totale di 902mila euro annue oltre iva. Totale da corrispondere annualmente alla LRS a titolo di canone, 890mila441,35 euro oltre iva. Durata del contratto 5 anni per un totale 4milioni452mila205,75 euro oltre iva. I costi per la raccolta e trasporto dei rifiuti solidi urbani ammontano a 721mila euro annui, mentre quelli dello spazzamento e lavaggio delle strade assommano a 269mila euro annui. E’ impensabile, quindi, che la  pulizia delle caditoie possa costare al Comune quasi quanto la pulizia e il lavaggio delle strade. Ricordiamo che il capitolato speciale d’appalto prevede che la pulizia di tutte le caditoie, tombini e chiusini del territorio debba essere effettuata “per un minimo di un intervento annuo”. In pratica, le caditoie vanno ispezionate e pulite tutte le volte che occorre, senza costi aggiuntivi per l’Ente. Queste operazioni vengono regolarmente eseguite dalla LRS? Al Comune c’è qualcuno che controlla?
Ritorniamo al manifesto. Con tutto ciò non intendiamo affatto sminuire l’ottimo lavoro finora prodotto da Fratelli d’Italia, poiché questo paese ha bisogno di voci fuori dal coro. Basta che non stonino. La verità, per quanto scomoda, va detta sempre fino in fondo.


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