Pasti ai docenti e personale amministrativo, per la controversia tra Comune e Istituto Polo si cerca un accordo “amichevole” tra le parti

La foto che pubblicammo all'epoca del dissidio


Continua la querelle tra il Comune e l’Istituto comprensivo Polo sulla questione dei soldi per i pasti riservati al personale amministrativo e docente. La scuola non avrebbe versato alcuna somma nelle casse del Comune per coprire gli importi anticipati dall’ amministrazione per gli anni dal 2007 al 2011. Tutto questo si evince dall’atto di nomina degli avvocati, incaricati da Salatiello per tentare una soluzione extragiudiziale (sorta di mediazione o conciliazione) della controversia e, in caso negativo, “di intraprendere un’azione giudiziale, volta al recupero delle somme indebitamente trattenute dall’Istituto Polo”.  
A difendere l’ente sarà lo studio legale Rossi-Di Guida, con sede a Calvizzano in via Calamandrei: le  competenze professionali dovranno essere contenute in euro 1.200 comprensive di iva e cassa professionale.

Lo scontro tra Salatiello e la dirigente scolastica Armida Scarpa ebbe inizio poco più di un anno fa: in quel periodo il sindaco disse in Consiglio comunale che non si sarebbe fermato alla semplice richiesta dei circa 70mila euro, ma di volersi rivolgere anche alla Corte dei Conti, per il danno provocato alla città.

I rapporti tra i due rappresentanti istituzionali sembravano, poi, essere tornati normali, tant’è che in un articolo di dicembre 2014 titolammo che tra il sindaco e la preside era ritornato il sereno. A quanto pare, però, ci sarebbe ancora aria di buriana?   



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