Calvizzano “pulita”

Per la serie al Comune lavorano quasi sempre le stesse ditte? Perché  per gli affidamenti diretti dei lavori non viene adottato il criterio del sorteggio o quello della rotazione? 



I fatti

24 maggio 2013. Con determina 37 della responsabile del Settore Affari Generali, Margherita Mauriello, viene impegnata la somma di 4mila300 euro (5.203 euro comprensivo di iva), per allestimento nuova biblioteca comunale (trasporto libri e suppellettili, pulizia, eccetera). I lavori vengono affidati alla ditta “La Duemila” con sede in via Vittorio Emanuele, 7 a Calvizzano.

6 giugno 2013. Con determina 46 della Responsabile del Settore Affari Generali, Margherita Mauriello, viene impegnata la somma di 2mila667,13 euro per l’allestimento e pulizia della sala consiliare (seduta di insediamento amministrazione Salatiello). Lavori affidati alla ditta “La Duemila”.

16 settembre 2013. Con determina 96 del Capo settore dell’Ufficio tecnico, Lorenzo Tammaro, viene liquidata la di 4mila479euro oltre iva, per i lavori di allestimento seggi elettorali e tabelloni propaganda elettorale, affidati alla ditta “La Duemila”.

13 gennaio 2014. Con determina 4 della responsabile del primo settore, Margherita Mauriello, viene liquidata la somma di 4mila853,65 euro comprensiva di iva, alla ditta “La Duemila”, alla quale era stata affidata la pulizia straordinaria dei locali sottostanti la Casa comunale, adibiti ad archivio di deposito atti.    

15 aprile 2014. Lavori di pulizia scuola media ed elementare I.C. Polo. Affidamento La Duemila per 4.383,70 euro 

20 giugno 2014. Con determina 78 dell’Ufficio tecnico viene liquidata la spesa per i lavori di allestimento dei seggi elettorali e tabelloni propaganda elettorale elezioni europee, affidati alla ditta Davide Giuseppina con sede a Calvizzano in via Cilea. Somma liquidata: 3.590 euro oltre iva.

4 settembre 2014. Con determina 87 della responsabile del Settore Affari Generali, Margherita Mauriello, viene liquidata la fattura di 3mila500 euro alla ditta Davide Giuseppina, per le spese di pulizia straordinaria effettuata nei locali del Centro sociale Anziani “Don Crescenzo Grasso” sito nel Palazzo Ducale in largo Caracciolo.

2 febbraio 2015. Con determina 11 dell’Ufficio tecnico a firma del capo settore Lorenzo Tammaro, viene liquidata alla ditta Davide Giuseppina la somma di 955 euro oltre iva, per lavori di manutenzione e messa in sicurezza degli alberi di via Ritiro e viale della Repubblica.

25 febbraio 2015. Con determina 30 della responsabile del Settore Affari Generali, Margherita Mauriello, viene liquidata alla ditta Davide Giuseppina, la fattura di 3mila660 euro comprensiva di iva per le spese di pulizia ordinaria del Centro Sociale Anziani “Don Crescenzo Grasso”   (periodo fine giugno fine dicembre 2014).
Non sarebbe da escludere che dietro certe ditte, nonostante si siano accreditate con nome diverso, potrebbero esserci le stesse persone.

La nostra opinione   

La ditta Davide Giuseppina (lo stesso ragionamento si potrebbe fare per tutte le altre imprese che hanno lavorato finora a Calvizzano) è stata ammessa nell’elenco dei fornitori e delle ditte di fiducia dell’amministrazione ad aprile 2014 con le seguenti categorie: ES3, EL20, EL40.   
ES3 significa che l’impresa è abilitata a effettuare servizi di pulizia, derattizzazione, disinquinamento, disinfestazione, servizi di igiene urbana, raccolta, trasporto e smaltimento rifiuti urbani, pericolosi, eccetera. Con la sigla ES3, nell’elenco 2014 (senza tener conto degli elenchi 2012 e 2013 che sono ancora validi perché durano tre anni) sono iscritte altre 7 ditte: RGI di Mugnano, Interflora di Melito, Global Service di Napoli, Ecosistem di Nusco, Fly Services di Pozzuoli, Barbato Services di Napoli, Angeva Servizi di Marano. Tutte imprese, tranne Interflora (alla quale fu affidata la cura del punteruolo rosso della palma di piazza san Pietro), che non avrebbero mai lavorato per il nostro Comune, mentre Davide Giuseppina, in meno di un anno, ha avuto commissionato 4 lavori. Identico discorso varrebbe per le ditte accreditate con le sigle EL20 ed EL40.
Se esiste, dunque, un albo al quale possono iscriversi anche ditte forestiere, perché per gli affidamenti diretti dei lavori non si adotta il criterio del sorteggio o quello della rotazione?


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