Pirozzi, 2700 elettori abbandonati



Che “fine” ha fatto l’ex sindaco Giacomo Pirozzi? E’ una delle domande più in voga nelle case e nelle piazze della città. Siccome il noto professionista si vede raramente, in molti hanno pensato ad un suo allontanamento definitivo dalla politica locale. Dopo la sconfitta elettorale, infatti, il suo attivismo si è completamente fermato. Partecipa raramente ai Consigli comunali, non alza più la voce come faceva ai tempi di Granata sindaco, non produce interrogazioni e mozioni consiliari: l’unico ruolo che ricopre è  quello di membro della Commissione ambientale. Basta a giustificarsi nei confronti dei 2700 elettori che l’hanno votato alle ultime amministrative? Perché è sparito dalla “scena” ? Teme Salatiello? Ha qualcosa da nascondere?  Qualcuno vicino al suo entourage avrebbe lasciato trapelare che fosse addirittura intenzionato a dimettersi da consigliere comunale: non lo avrebbe fatto unicamente per non fare occupare il suo scranno dal dottor Giuseppe Scimia, primo dei non eletti nella lista Pirozzi, ma salatielliano già da alcuni anni, quando l’attuale Primo cittadino si adoperò per farlo assurgere al ruolo di vicesindaco, durante l’amministrazione Granata. Qualcuno, invece, dopo la delusione politica, parlerebbe di una sopraggiunta forma di “intolleranza” di Pirozzi  verso la città che lo ha visto crescere e muovere i primi passi politici da giovane segretario della Democrazia Cristiana, tant’è che starebbe addirittura meditando di andare a vivere altrove, forse a Napoli. Ma sono solo voci: la cosa certa è che circa 2700 cittadini che hanno fermamente creduto in lui politicamente e amministrativamente, visto che è stato sindaco dal 2003 al 2008 e ha lavorato anche bene, si sentono totalmente abbandonati. Sicuramente governare è tutt’altra cosa, ma se si vuole contribuire realmente al cambiamento della città  lo si può fare bene anche dai banchi dell’opposizione, soprattutto se si ha alle spalle una pluriennale esperienza politico-amministrativa come ce l’ha Pirozzi. L’esempio più evidente è quello del settantenne Bertini a Marano: l’ex Primo cittadino maranese, dopo aver governato per 13 anni, oggi, da consigliere comunale di minoranza, sta facendo vedere i sorci rossi all’amministrazione Liccardo. 

Visualizzazioni della settimana