Per alcuni dipendenti comunali il 2014 è stato un anno da ricordare, per altri un po’ meno

Tra produttività, progetti obiettivo e altri incentivi, l’incremento dello stipendio è stato assicurato  a tutti. Ma la meritocrazia è stata davvero applicata? Non mancano, comunque, gli scontenti

Ex Lavoratori socialmente utili
Per i 7 ex lsu, in quanto già stabilizzati ai tempi dell’amministrazione Granata, trascorsi i tre anni di incentivi regionali, sono passati tutti a carico del Comune. La fine dei contributi regionali e la magra disponibilità finanziaria del Comune hanno fatto sì  che Agostino Di Leva, Caiazzo Giuseppe, Gaetano Trinchillo, Luigi Rito, Costantino Loira, Salvatore Renella e Maria Grazia Cimmino, lavorassero appena 12 ore a settimana, percependo uno stipendio molto basso. Ma solo recentemente, essendo aumentata la disponibilità finanziaria prevista per il personale, in virtù dei pensionamenti, è stato incrementato il loro orario di lavoro di 14 ore settimanali (invece di 12 ore, dunque, ne lavorano 26) . Anche per Amedeo Di Luna, dipendente appartenente alle cosiddette categorie protette (ex legge 68/99) le ore di lavoro sono lievitate da 25 a 36 settimanali.
Lavoratori socialmente utili
Ne sono 15: Nicola Pirozzi, Umberto Ranucci, Domenico Chianese, Vincenzo Fittipaldi, Armando Castellone, Giacomo Gala, Antonietta Giannini, Elena Palma, Maria Mauriello, Gaetano Castellone, Immacolata Meraviglia, Antonietta Acocelli, Innocenzo Rispo, Carmine Di Fiore, Francesco Furiano.
Per loro si va avanti di proroga in proroga, emessa dall’assessorato regionale al Lavoro,  retto dal prof. Severino Nappi. Per lo svolgimento delle attività di questa categoria di lavoratori, è previsto un impegno di 20 ore settimanali (non più di 8 giornaliere), per un compenso di 438,99 euro che è carico del Fondo regionale per l’occupazione. Il personale, però, può essere autorizzato a effettuare prestazioni aggiuntive eccedenti le 20 ore fino ai limiti del normale orario di servizio osservato dal personale dipendente. In questo caso, è prevista un’integrazione salariale che è a carico del Comune.
Premio di produttività    
Le risorse che alimentano il Fondo di produttività (dal quale vengono attinti gli incentivi economici extra-stipendiali) sono regolate dagli art. 31 e 32 del contratto di lavoro dei dipendenti comunali e si dividono in stabili (perché presentano la caratteristica di certezza e continuità e che restano acquisite al Fondo anche in futuro) e variabili (hanno validità esclusivamente per l’anno in cui vengono definite e messe a disposizione del fondo). Per il 2014 il Fondo del Comune di Calvizzano ammonta a 178mila700euro. Tale somma viene calcolata secondo regole ben precise e stabilita ogni anno dalla Delegazione Trattante di parte Pubblica che a sua volta prende le direttive dalla parte politica sugli obiettivi da perseguire. A Calvizzano, non essendo previsti i dirigenti in pianta organica, tale Delegazione è composta dai responsabili di settore e dai rappresentanti sindacali. Nel 2014, per la produttività collettiva sono stati impegnati 35mila183,70 euro, mentre per la produttività individuale sono stati stanziati pure 35mila183,70 euro.  Dalla produttività collettiva vengono estrapolate anche le somme previste per il pagamento degli istituti della turnazione, della reperibilità, delle indennità di rischio, disagio e responsabilità. Per il lavoro straordinario esiste un fondo specifico che per il 2014 ammonta a 5mila164 euro. Nel 2013, la somma stabilita per la produttività collettiva ammontava a  33mila800euro, ed è stata così divisa: settore Organi istituzionali (9.313euro); settore Affari Generali (1.529 euro); settore Anagrafe e Stato Civile (6.116 euro); settore Fiscalità (1.529 euro); settore tecnico (5.999 euro); settore Polizia municipale (9.314 euro). Il personale ha beneficiato di questi soldi nel 2014.
Tutti eccellenti i dipendenti
Le schede di valutazione individuale relative al personale dipendente vengono elaborate dai responsabili di settore: il grado 5 (eccellente) è il migliore e, chiaramente, comporta il massimo della premialità. I 33mila800euro, dunque, sono stati così ripartiti: Giacinto Trinchillo (1.800 euro); Giuseppe Caiazzo (1.700 euro); Gaetano Trichillo (1.700); Costantino Loira (1.400 euro); Pasquale Felaco (1.000); Vincenzo Passero (1.529 euro); Maria Grazia Cimmino (1.529 euro); Amedeo Di Luna (1.529 euro); Gennaro Di Maro (1.529 euro); Salvatore Renella (1.529 euro); Luigi Rito (1.529 euro); Giuseppe D’Angelo (2.246 euro); Raffaele Ordichelli (1.946 euro); Anna Fioretti (1.807 euro). Raffaele Ferrillo (1.946 euro); Giuseppe Pirozzi (1.946 euro); Francesco Cipolletta (1.807 euro); Claudio Trinchillo (1.807 euro); Giovanni Ferrillo (1.807 euro). Chiaramente tutte le cifre sono lorde, poiché vanno tassate.
Nel 2014 è stata dispensata anche la somma di 14mila euro per specifiche responsabilità in merito all’attribuzione (con decreto motivato dei responsabili di settore, nel caso specifico di quello tecnico e della Polizia municipale) di specifiche funzioni previste dal contratto di lavoro. Le somme sono  sono state così distribuite. Raffaele Ferrillo, Giuseppe Pirozzi, Raffaele Ordichelli, Giuseppe D’Angelo (2.500 euro cadauno).  Anna Fioretti, Giacinto Trinchillo (2mila euro cadauno).
Progetti obiettivo    
Per la produttività individuale, la Delegazione trattante ha stabilito la somma di 35mila183,70 euro. Dietro indirizzo dell’amministrazione si è deciso di impegnare tale incentivo per il perseguimento di due obiettivi strategici: la lotta all’evasione fiscale con il recupero dei tributi comunali e il completamento dell’iter della trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà. Sono stati varati, dunque, due progetti obiettivo: uno per il settore finanziario e l’altro per il settore tecnico. Al settore tecnico sono stati assegnati 17.500 euro che vanno così divisi: Raffaele Ordichelli e Giuseppe D’Angelo, nella funzione di coordinatori (47,50% ); Anna Fioretti, referente del progetto (20% ); Maria Grazia Cimmino, Salvatore Renella, Rossana Conte, Gaetano Trinchillo ( 34,30%)
Al  settore finanziario sono stati assegnati 17mila683,70 euro così divisi:
Vittorio Marino, coordinatore del progetto (10%); Amedeo Di Luna, Costantino Loira, referenti del progetto e rapporto con i contribuenti (22%); Agostino Di Leva, Vincenzo Passero, Giuseppe Caiazzo, esecutori verifiche e consegna (25%); Raffaele Ferrillo, Giuseppe Pirozzi, Giovanni Ferrillo, Francesco Cipolletta, Claudio Trinchillo, addetti accertamenti e notifiche (43%).
I dati sono pubblici e sono stati rilevati dalla delibera di giunta 66 del 4-11-2014 e dalle seguenti determine del Primo settore : 43 dell’8-4-2014, 50 del 7-5-2014, tutte pubblicate sul sito istituzionale. Diversi dipendenti, tra cui i vigili urbani, hanno rinunciato a partecipare al progetto obiettivo e non lo avrebbero fatto per una questione di soldi, ma solo perché  il tempo a loro assegnato era molto limitato. Tra l’altro il non raggiungimento degli obiettivi avrebbe comportato delle penalità economiche.  
La nostra opinione.
Siccome siamo stati sempre favorevoli a meccanismi selettivi che evitino la distribuzione generalizzata o “a pioggia” degli incentivi di produttività (tra l’altro considerata alla stregua di “danno erariale”), ben vengano progetti obiettivo che producano significativi miglioramenti nei livelli di efficienza, efficacia e qualità dei servizi, sulla base di scelte e indirizzi attuativi, operati dall’amministrazione comunale. A questo punto, una domanda nasce spontanea: perché non sono stati utilizzati i progetti obiettivo anche per inviare nelle case dei cittadini le bollette della spazzatura? Secondo i nostri calcoli si sarebbero risparmiati dai 15 ai 20mila euro. 
     

   

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