Quando si confonde la lana con la seta…


Quanto è credibile un Salatiello che si erge a paladino degli ultimi, per ambire, forse, a indossare l’aureola di eroe dei tempi moderni?  E’ vero che sulla via di Damasco tutti possono essere folgorati, ma azzardare paragoni con personaggi di alto spessore morale, culturale, ideologico, come Giorgio La Pira (storico sindaco di Firenze) e Don Luigi Sturzo (il prete che guardava agli ultimi), ci sembra davvero eccessivo. E’ quello che emerge dalla lettera di presentazione alla città del Servizio civico comunale. Il sindaco di Calvizzano, probabilmente per far più presa sul popolo, ha avuto la geniale idea di riempire la pagina formato A4 con alcune frasi pronunciate da La Pira e da Sturzo, durante la loro lunga militanza nella vecchia Democrazia cristiana.
Giorgio La Pira : “Fino a quando voi mi lasciate in questo posto (di sindaco di Firenze) mi opporrò con energia massima a tutti i soprusi dei ricchi e dei potenti. Non lascerò senza difesa la parte più debole della città (…) …Il pane (e quindi il lavoro) è sacro; la casa è sacra; non si tocca impunemente né l’uno né l’altra. Questo non è marxismo: è il vangelo!”    

Don luigi Sturzo: “…La mia esperienza lunga e penosa mi fa invece concepire la politica come saturata di eticità, ispirata all’amore per il prossimo, resa nobile dalla finalità del bene comune”.
“Queste bellissime riflessioni – conclude Salatiello – sono i miei continui punti di riferimento nel difficile, ma meraviglioso servizio cui sono stato chiamato”.
Perché, dunque, Salatiello non segue il loro esempio? Ma lo sa il nostro Primo cittadino che La Pira veniva definito il sindaco Santo e che dal 1986 è stata avviata la causa di beatificazione nei suoi confronti?

     

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