Il responsabile del servizio economico
e finanziario, Salvatore Sabatino, ormai definito da molti salatielliano
dell’ultima ora, avrebbe raggiunto
l’obiettivo di migliorare la sua posizione economica
Tempi duri per i
responsabili di settore che si azzarderebbero a rallentare l’azione
amministrativa? Stando ai primi provvedimenti che starebbe per adottare il
sindaco Salatiello, sembrerebbe proprio di sì. Sarebbe in atto, infatti, una mini
rivoluzione degli incarichi, che tenderebbe a super valutare alcuni funzionari
e a declassarne altri. Nel frattempo, nel gioco del chi sale e del chi scende,
stando ai bene informati, tenderebbero ad aumentare le quotazioni di Lorenzo
Tammaro e di Salvatore Sabatino (il primo responsabile dell’Ufficio tecnico, il
secondo, da qualche anno, nuovo capo dell’Ufficio Economico e Finanziario). Per
entrambi si prospetterebbe un incarico di alta professionalità che porterebbe a
un sostanziale aumento delle rispettive indennità di posizione organizzativa,
facendole lievitare dagli attuali 12mila900 euro a 16mila euro annui. Conseguenzialmente
aumenterebbero anche i rispettivi premi di risultato, la cui misura massima è
il 25% dell’indennità di posizione organizzativa ed è stabilita dall’OIV
(organismo interno di valutazione). Che
l’ingegnere Tammaro, per i suo proficuo lavoro che svolge al Comune, stesse da
sempre nelle grazie di Salatiello è un fatto risaputo, ma che Sabatino
(considerato da sempre un irriducibile fan dell’ex sindaco Pirozzi) potesse
diventare il nuovo pupillo di Salatiello, in pochi se lo sarebbero aspettato. Scendono, invece, le quotazioni di Nello
Abbate, il quale non dovrebbe più interessarsi di IMU, di bollette Nu e di altre
tasse, ma rimarrebbe unicamente responsabile dell’Ufficio anagrafe. In questo
caso, al funzionario potrebbe anche essere decurtata l’indennità di posizione
organizzativa, attualmente di 12mila euro. In discesa anche le quotazioni di Francesco
Paolone, al quale il sindaco non avrebbe perdonato alcuni errori commessi,
recentemente, sulle bollette dell’acqua. Paolone, dunque, perderebbe la carica
di responsabile del servizio acquedotto, ma rimarrebbe capo dell’ufficio
personale, in più gli verrebbero affidati altri incarichi, tra cui la
logistica. Insomma, Salatiello, stando ai rumors di piazza, non se l’è sentita
di “punire” un suo capo elettore? L’attuale sindaco, probabilmente, avrà rivissuto
nella sua mente, come in un flashback, quella scena del lontano 1997, quando
Paolone sfilò raggiante al suo fianco per le vie della città per festeggiare la
vittoria elettorale contro Armando Poggi. D’altronde, sarebbe stato impensabile
togliere o diminuire la posizione organizzativa a un dipendente prossimo alla
quiescenza, anche per evitare di fargli percepire una pensione di importo inferiore. Restano stabili
le quotazioni degli altri tre responsabili di settore: Margherita Mauriello, capo
dell’ufficio Organi istituzionali; Angela Cacciapuoti (Servizi sociali),
Vitantonio Marchesano, comandante dei
vigili urbani, nonché responsabile del settore di Polizia municipale. Insomma,
alla fine subirebbe le conseguenze di qualche piccolo errore gestionale solo
Nello Abbate, ovvero il “gigante buono” come lo chiamano da queste parti?
Staremo a vedere come andrà a finire.