La minoranza si assottiglia ma cresce in qualità


Il salto della quaglia di Flora Del Prete non è il primo e non sarà neanche l’ultimo. D’altronde il suo passaggio dai banchi della minoranza a quelli della maggioranza era un copione già scritto: il nostro blog l’aveva ampiamente preannunciato in tempi non sospetti. Venerdì scorso la Del Prete ha prima votato a favore del bilancio di previsione e poi ha ufficializzato la sua nuova posizione politica. Invece, Pirozzi, il candidato sindaco che l’aveva accolta per la seconda volta nella sua lista, le ha anche fatto gli auguri di buon lavoro. A Calvizzano, purtroppo, i passaggi di banco (soprattutto quelli dalla minoranza alla maggioranza) sono diventati quasi una moda. Ai tempi di Pirozzi sindaco, ufficializzarono il loro trasferimento in maggioranza Antonio Di Guida (eletto consigliere nella lista Udeur), Pietro Tarantino (eletto nella lista civica Salatiello) e Gianluca Ferrillo (eletto nella lista Granata). Durante l’amministrazione Granata, invece, sancirono il loro passaggio in maggioranza Gianluca Ferrillo, Antonio Gala, Salvatore De Rosa e Roberto Vellecco. Antonio Mauriello, Giuseppe Scimia e Francesco Agliata, prima passarono all’opposizione e poi ritornarono di nuovo in maggioranza. Alla fine, Scimia e Mauriello decisero di stabilirsi definitivamente all’opposizione. Oggi, il cambio di casacca ha riguardato la Del Prete che lo ha motivato in una maniera molto confusa, senza fornire una vera spiegazione politica. Ma il tempo è galantuomo: prima o poi verranno a galla le vere ragioni che l’hanno spinta a compiere un passo del genere. Michele D’Ambra (altro membro della minoranza), invece, non si è proprio presentato al consiglio sul bilancio, lasciando intendere di voler stare ancora nel limbo, ma con un piede più di là (verso la maggioranza) che di qua (verso la minoranza). Va delineandosi, dunque, la vera opposizione a Salatiello, una minoranza a tre che sta facendo salti di qualità. Sequino, Pirozzi e la De Vito, con i loro interventi in Consiglio comunale, hanno incominciato a mettere in difficoltà Salatiello (che in alcuni momenti ha gridato come un ossesso) e la sua maggioranza, soprattutto sugli sprechi. Tutto ciò lascia ben sperare per la crescita  politico-amministrativa della città.  Ricordiamo che un buon governo, per incidere, ha bisogno di una buona e costruttiva opposizione.  

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