Inquinamento elettromagnetico, Salatiello sfida i colossi della telefonia


Il Primo cittadino, seppur in ritardo, ha operato secondo i dettami che noi del Blog andiamo suggerendo da anni, a differenza degli ex amministratori che su questa tematica non ci hanno mai voluto ascoltare. Anche  le varie opposizioni che si sono succedute negli anni hanno sempre sottovalutato la questione

C’è voluta una protesta storica per convincere il sindaco a prendere posizione contro l’inquinamento elettromagnetico. Erano anni, infatti, che non si vedevano scendere in piazza più di 200 persone (in tanti con i figli piccoli appresso) pronti a sfilare pacificamente per le strade di Calvizzano. Nel caso specifico, per gridare “Basta ai ripetitori, il nostro territorio ha già dato tanto”.  Forse l’ultimo corteo risale agli inizi degli anni 90, ai tempi della grave crisi idrica che attanagliò la città. Salatiello, intelligentemente, non solo ha ascoltato i manifestanti, ma ha avuto anche una gran dose di coraggio nello schierarsi contro i colossi della telefonia, pur sapendo che la battaglia ingaggiata è dura da portare avanti, anche in virtù di una discutibile legge sull’installazione dei ripetitori e stazioni radio base che  tutelerebbe più i gestori che i cittadini. Tra i manifestanti, però, non sono mancati coloro che  hanno lanciato frecciate a Salatiello, attribuendogli la colpa di non essersi mosso prima (anche quando rivestiva il ruolo di presidente del Consiglio comunale), pur sapendo che al protocollo erano arrivate due richieste di installazione di antenne sul nostro territorio (la politica si fa 365 giorni all’anno, anche quando al governo cittadino ci sono i Commissari). Qualcun altro, invece, non ha visto di buon occhio la presenza di diversi amministratori (cioè la controparte), aggregati al corteo e non ha disdegnato a etichettare il loro gesto come una vera buffonata. Per completezza d’informazione, va aggiunto anche che più persone che hanno vagliato attentamente le fasi della manifestazione, compreso l’epilogo, avrebbero avuto l’impressione di aver assistito a una farsa scarpettiana, tutta preparata nei minimi dettagli dal regista Salatiello. Al di là delle divagazioni, vanno sottolineate due cose: la capacità  del Primo cittadino di aver saputo ascoltare le esigenze dei cittadini, ma anche il suo gesto pragmatico, cioè quello di aver emanato un’ordinanza forte e innovativa. Dal video sopra riportato, ognuno potrà farsi la propria opinione. 


Visualizzazioni della settimana