A Calvizzano un punto di riferimento per tutte le donne che subiscono violenza


In occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne (25 novembre) la società italiana di psicologia sessuologia e criminologia - S. I. P. S.e.C., presieduta dalla dottoressa Angela Sarracino, è scesa in piazza per riflettere insieme a tutti i cittadini sul tema della violenza sulle donne, un fenomeno in esponenziale crescita anche dalle nostre parti.
Per l’occasione, domenica 24 novembre, è stato allestito un gazebo in piazza Umberto dove è stato possibile ritirare del materiale informativo e un ricordo della giornata, offerto da creazione Nagi. Tutte le donne che hanno partecipato sono state invitate a scrivere un loro pensiero sul tema della violenza sulle donne, in modo anonimo o firmato.  Pensieri che saranno raccolti in un video che sarà diffuso via internet. Insomma, grazie all’attivismo della dottoressa Angela Sarracino, psicologa e psicoterapeuta, anche Calvizzano potrà dire di aver celebrato la giornata internazionale contro la violenza sulle donne, come hanno fatto tutti i paesi limitrofi. Ricordiamo la S.I.P.S.e.C., tra l’altro anche finanziatrice dell’evento, fornisce assistenza legale e psicologica gratuita a tutte le donne che subiscono violenza. L’indirizzo mail è: angela.sarracino@libero.it     

Adesso una nostra considerazione. Per ottenere l’autorizzazione del Gazebo in piazza, la dottoressa Sarracino ha dovuto aspettare circa un mese: l’ok, infatti, del Comune è arrivato due giorni prima dell’evento. Come mai tutto questo ritardo? Forse perché la Sarracino non fa parte dell’elenco degli amici che contano? Perché è considerata una nemica politica dell’attuale amministrazione, visto che alle scorse amministrative è stata candidata  nella lista Morra? Non vogliamo neanche minimamente pensare a queste cose, anche se il sospetto, a questo punto, diventa forte.

La psicologa nostrana non vuole che si parli di certi argomenti, poiché, da persona seria e impegnata, non intende alimentare il fuoco delle polemiche. Non importa, ne parliamo noi. Di fronte a temi di scottante attualità, le autorizzazioni per l’accesso a qualsiasi spazio pubblico dovrebbero essere rilasciate ad horas, salvo reali impedimenti. Calvizzano è già considerato da molti cittadini e osservatori un “paese morto” (culturalmente, commercialmente, urbanisticamente, sportivamente, socialmente, eccetera, eccetera) adesso si consente di far morire sul nascere anche quelle poche iniziative che con gran coraggio vengono messe in cantiere da chi ha ancora voglia di impegnarsi?

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