Inceneritore, Calvizzano è l’ unico Comune del comprensorio giuglianese a non aver firmato il ricorso al Tar


Il Comune di Giugliano non fa testo poiché è amministrato dal Commissario straordinario
Alla conferenza stampa (tenutasi il 19 ottobre presso l’aula consiliare di Piazza del Popolo a Qualiano) di presentazione del ricorso congiunto al TAR dei sindaci dell’hinterland giuglianese e di alcuni Comuni del casertano, contro il bando per la costruzione di un inceneritore in località Ponte Riccio, mancavano solo Giugliano (Comune commissariato) e Calvizzano. Il ricorso, depositato il 15 ottobre, infatti è stato firmato solo dai sindaci di Qualiano, Marano, Melito, Mugnano, Villaricca, e, per quanto riguarda l’area casertana, da quelli di Parete e Trentola Ducenta.
Ricorso che si fonda principalmente sulla violazione sia della Costituzione, che prevede la tutela della salute del cittadino, sia della legge 87/2007  nella quale è scritto a chiare lettere che nei territori di  Giugliano, Villaricca, Qualiano e Quarto  non possono essere localizzati ulteriori siti di smaltimento finale dei rifiuti se prima non si provvede alla bonifica delle discariche (circa 50 tra autorizzate e abusive).

Non si capisce perché il nostro Comune è restato finora completamente sordo di fronte a questa scellerata scelta calata dall’alto e che mina ulteriormente la salute di circa mezzo milione di abitanti. Eppure il sindaco Salatiello (che non ci rilascia interviste, anzi si gira sempre dall’altra parte appena ci intravede), recentemente, ha dichiarato a un periodico qualianese che lui è contro l’inceneritore. Forse solo a parole, visto che non ci sono ancora stati atti concreti? 

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