Calvizzano si ritira dall’accordo di programma stipulato tra
i comuni del comprensorio giuglianese, per mantenere in vita l’ufficio del
Giudice di pace di Marano. L’intesa fu ratificata ad aprile scorso e
sottoscritta da sindaci e rappresentanti
istituzionali dei 7 comuni (Marano, Villaricca, Melito, Qualiano, Giugliano,
Mugnano, Calvizzano) che fanno capo all’importante Ufficio giudiziario. Per
Calvizzano, la firma fu apposta da Anna Annunziata, all’epoca sub commissario
del nostro Comune. La decisione di recedere dal protocollo d’intesa è stata
convalidata con delibera di giunta n. 16 del 10 settembre 2013, nella quale è
scritto a chiare lettere che il Comune di Calvizzano non intende più
contribuire a sostenere le spese per il funzionamento dell’Ufficio di via
Cesina, in quanto le risorse economiche dell’Ente continuano a scarseggiare, in
virtù della riduzione dei trasferimenti erariali. Ricordiamo che la quota annua
spettante a Calvizzano è di 35.727 euro, calcolata secondo un criterio che
prevede, per ogni Comune aderente, l’esborso di una quota fissa pari alla
settima parte del 60% dei costi, mentre l’altro 40% viene coperto con una quota
variabile in base al numero di abitanti, facendo riferimento alla popolazione
residente (12.737 abitanti per Calvizzano) in base all’ultimo censimento. Il
recesso avrà effetto a decorrere dal primo gennaio 2014, come previsto
dall’articolo 12 del protocollo d’intesa. Adesso, potrebbe
verificarsi un effetto domino sugli altri Comuni, per cui c’è il serio rischio
che salti l’intero accordo, raggiunto a suo tempo dopo mesi di animata
discussione.