Amministratori calvizzanesi e partiti locali poco sensibili alle tematiche ambientali



Per l’ennesima volta i nostri amministratori hanno snobbato l’incontro tra i sindaci del giuglianese e di alcuni comuni del casertano (Parete, Lusciano, Trentola, eccetera) per discutere del ricorso congiunto da inoltrare al Tar, contro il bando dell’inceneritore che dovrebbe sorgere in località Ponte Riccio a Giugliano. Al tavolo tecnico, convocato nella mattinata di venerdì scorso a Qualiano, questa volta c’era anche Marano (rappresentato dal vice sindaco Teresa Giaccio) che aveva già dato forfait all’incontro tenutosi in Regione la settimana scorsa, sempre tra i sindaci del giuglianese con la Commissione regionale speciale sui rifiuti tossici, presieduta da Antonio Amato del partito democratico. Insomma, mancava solo Calvizzano. La cosa ancora più triste è che neanche l’opposizione (ammesso che ci sia) e il PD, l’unico partito ancora presente a Calvizzano, finora hanno fatto sentire la loro voce. La sorpresa della magra figura fatta dal nostro Comune ormai non stupisce più nessuno, visto che Calvizzano ha dimostrato di essere l’ultima della classe anche di fronte a un tema di scottante attualità quale la costruzione di un termovalorizzatore, in un’area  già devastata dal punto di vista ambientale, per la presenza di discariche e di rifiuti di ogni genere depositati nel sottosuolo.


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