Più tempo passa per l’apertura della strada che costeggia
l’Alveo Camaldoli e più aumentano gli scarichi illegali di amianto, il
pericoloso minerale che sprigiona fibre cancerogene. Cosa significa? Che il
Comune dovrà sborsare diverse migliaia di euro per smaltirlo. Senza tener conto
del quantitativo impressionante depositato in via Eduardo De Filippo (ex via
Commone), documentato in un nostro recente servizio. Basti pensare che,
recentemente, per liberare una stradina di via San Pietro, dall’amianto
depositato, si son dovuti impegnare circa 3mila euro, per pagare l’Ecologica
Sud, la ditta incaricata allo smaltimento.