Le 29 telecamere previste da Granata sarebbero servite da deterrente contro i vandali


Peccato che se n’è solo parlato insistentemente, ma non si è mai concretizzato il progetto  di installazione di 29 telecamere sul territorio. La decisione fu presa dall’ex sindaco Granata ad inizio 2012, in seguito a numerosi atti vandalici compiuti a danno di beni pubblici, ma anche per arginare fenomeni di malcostume, poiché una parte della cittadinanza si ostina a non fare la differenziata e continua a considerare strade e marciapiedi come autentiche discariche. A tal fine furono pure impegnati circa 90mila euro da spalmare su cinque esercizi finanziari. Una parte di questi soldi sarebbe servita per l’approvvigionamento del materiale, che sarebbe stato fornito dalla ditta vincitrice della procedura negoziata (mai avviata), mentre la rimanente parte sarebbe occorsa per organizzare la postazione operativa da ubicare nella sede dei vigili urbani.   
Resta il fatto che se la cosa fosse, comunque andata in porto le telecamere non sarebbero mai potute andare in funzione, poiché occorre prima approvare un regolamento che disciplini la videosorveglianza sul territorio, così come ha fatto recentemente Marano. Altra cosa importante è che queste telecamere si sarebbero aggiunte a quelle già installate nella piazza della città, che riguardano il progetto intercomunale Alfa, la cui centrale operativa è piazzata nel comando dei vigili urbani di Giugliano.

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