“Hanno infierito su
un uomo già morto politicamente. Granata è una persona perbene: non meritava
questa fine. Gli hanno fatto una cattiveria sia umana che politica”.
Parla a spezzoni, l’ex
assessore ed ex vice sindaco Antonio Ferrillo, ma è molto efficace nell’esternare
il suo pensiero. Non ha peli sulla lingua e, quindi, non lesina critiche nei
confronti dei 5 dissidenti di maggioranza, capeggiati dal presidente del
consiglio comunale ed ex sindaco Giuseppe Salatiello, rei, secondo lui, di aver
affossato il sindaco Granata, prima del termine della consiliatura.
“Ormai era diventato
quasi impossibile – aggiunge - ricucire lo strappo, ma i 5 avrebbero potuto
benissimo prendere le distanze da Granata, astenendosi sul bilancio consuntivo,
così non avrebbero penalizzato un’intera città. D’altronde sapevano bene che il
miglior commissariamento è sempre meno preferibile al peggior governo cittadino
ma, nonostante tutto, se ne sono altamente fregati”.
Sta dicendo che
Granata ha governato male?
“Assolutamente no. Ha
fatto diversi errori che avrebbe potuto evitare se avesse ascoltato di più
qualche persona a lui vicino. Granata ha amministrato alla stregua di un buon
padre di famiglia: è stato molto attento a non dilapidare le casse comunali e,
di questi tempi, questo non è poco”.
Secondo lei,
Salatiello e il suo gruppo di fedelissimi, dopo aver contribuito a mandare a
casa Granata, ne escono rafforzati o indeboliti?
“Questo lo
decideranno gli elettori”.
Adesso, lei dove si
collocherà?
“Facciamo passare
questa burrasca e poi si vedrà”
Salatiello dice che
lei, alla fine, virerà dove spirerà il vento della vittoria…
“ Il mio desiderio in
questo momento, dopo più di trent’anni di politica attiva, non è quello di
guardare al vincitore delle prossime elezioni, ma a chi farà una lista di
persone serie”.