Ombre sul concorso a vigile?



Era iniziata malissimo la giornata del 26 ottobre, per i circa 50 aspiranti vigili, che avrebbero dovuto effettuare la prova scritta, prevista dal concorso, bandito dal Comune di Calvizzano, per l’assunzione di una unità a tempo indeterminato. Una telefonata anonima aveva annunciato la presenza di una bomba all’interno della palestra dell’elementare Diaz, sede del concorso: sul posto si sono  subito recati i carabinieri della locale caserma di Calvizzano, guidati dal comandante Carmelo Firetto, che, dopo un’attenta verifica, hanno rassicurato tutti i presenti. Così è iniziato l’appello per la prova d’esame: sembrava che tutto scorresse liscio, quando ad un tratto il presidente della commissione (il segretario del Comune di Casoria) ha deciso di sospendere la prova. Il suo provvedimento, a detta di alcuni presenti, sarebbe scaturito in seguito alla totale disorganizzazione trovata. Il presidente, infatti, avrebbe chiesto al segretario della commissione, il vigile Claudio Trinchillo, un computer portatile, dove poter annotare le tracce dei temi.  Portatile che non gli sarebbe stato fornito tempestivamente, facendolo andare su tutte le furie. Cosa non vera, secondo altri presenti, perché il Trinchillo si sarebbe subito prodigato, per soddisfare la richiesta del presidente della Commissione, ma non gli sarebbe stato concesso neanche il tempo sufficiente per il raggiungimento  dell’obiettivo. A metà appello, infatti, i tre commissari hanno sospeso la prova e si sono recati al Comune, dove avrebbero ratificato le loro dimissioni.
 Per l’opposizione, la sospensione del concorso a vigile sarebbe l’ennesima ed ultima prova di inefficienza fornita dall’amministrazione Granata. Non escluderebbe, invece, l’ipotesi del boicottaggio l’ex assessore Pasquale Napolano. Al di là delle varie supposizioni, resta il fatto che questo concorso non è mai stato baciato dalla buona sorte, visto che l’iter è iniziato già diversi anni fa e non è  ancora arrivato alla conclusione. Va aggiunto che, nell’ultimo consiglio comunale, i 5 dissidenti di maggioranza, capeggiati dal presidente del consiglio comunale, Giuseppe Salatiello, avevano chiesto la sospensione del concorso a vigile, per vizi procedurali. Il sindaco, infatti, secondo i ribelli di maggioranza, non avrebbe potuto, con proprio decreto, nominare quale segretario della commissione esaminatrice, della precedente preselezione a quiz, il segretario comunale, poiché trattasi di un atto gestionale che compete al responsabile amministrativo del procedimento. Nonostante tale sospensione sia passata per 11 voti contro 9, il sindaco è andato deciso avanti per la sua strada, ma la prova scritta no, poiché è stata sospesa.        

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