Fu istituita più di due anni fa,
con tutti i presupposti per svolgere nel migliore dei modi il suo compito
naturale: promuovere interventi e iniziative in campo sociale e culturale,
volti a favorire la partecipazione delle donne nella vita pubblica. Parliamo
della Commissione pari opportunità, voluta fortemente dal sindaco e che,
invece, si è persa nei meandri della burocrazia. Come tutte le cose che nascono
da queste parti, supportate da intensa volontà e spirito di abnegazione, si perdono, poi, per strada, senza lasciare
alcuna traccia. Sulla carta la Commissione esiste ancora: è formata 18
componenti ed è presieduta da Giuliana Terrazzano, maestra di scuola
dell’infanzia, pedagogista, con esperienze di consulenza e supporto nelle
tematiche relative alle Pari opportunità. Nel corso di questi due anni e mezzo,
però, non ha elaborato alcun progetto e non ha messo in campo alcuna iniziativa,
riguardante l’universo femminile. Di chi la colpa? Sicuramente della politica,
distratta da altre faccende, ma anche di coloro che sono state chiamate a
reggerne le fila.