Fare chiarezza abbassando i toni dello scontro




Il clima di “veleni” che si respira in questi ultimi tempi non fa certamente bene, in tutti i sensi, alla città che continua a pagare lo scotto di anni di malgoverno e di immobilismo politico-amministrativo. E’ giunta l’ora di abbassare i toni, poiché lo scontro politico, giunto in una fase abbastanza eccitata, rischia di degenerare in ben altre forme difficilmente governabili. Adesso urge fare una sola cosa: lavorare seriamente (ognuno nel compito istituzionale che gli compete) per la crescita della nostra comunità, relegata da anni al ruolo di cenerentola dello sviluppo dell’hinterland giuglianese. Il puc, nonostante i numerosi errori commessi, è uno strumento di sviluppo fondamentale, per cui va portato avanti e ultimato. C’è bisogno, però, di fare chiarezza, altrimenti si corre il pericolo di far passare messaggi distorti che possono influenzare negativamente la collettività e farla ulteriormente disaffezionare alla cosa pubblica. L’opposizione, nell’ultima missiva inviata al nostro blog, nell’indicare minuziosamente tutti gli interessi, particella per particella, del sindaco e dei suoi familiari più stretti,  lascia intendere che questo piano urbanistico potrebbe essere stato prodotto soprattutto per portare avanti interessi speculativi. Il sindaco, però, attraverso una nuova lettera sotto riportata, smonta, particella per particella, la tesi avversaria. Qual è la verità? La gente ha diritto di sapere, anche per avere a disposizione ulteriori elementi, da tener presente alle amministrative del prossimo anno.  

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