Ho
letto la lettera del sindaco, a commento del manifesto “I grandi appalti a
Calvizzano”, e sono rimasto sorpreso e sconcertato dalle sue accuse nei miei
confronti.
Fermo
restando la volontà di non favorire inutili e ridicole polemiche, sento il
bisogno di alcune precisazioni.
Non
è per niente vero che volevo portare rapidamente in consiglio comunale un nuovo
capitolato per la gestione idrica dell’importo di quello precedente e concedere
altresì una proroga tecnica all’impresa.
Non
mi è mai passato lontanamente per la testa il sol pensiero, ma, essendo stato
da Lui nominato assessore e, quindi, uomo di sua fiducia, mi sono prestato a
quelle che erano solo ed espressamente le sue direttive: ho solo
fatto quello che lui voleva che io facessi!!!!!!!
Evidentemente
ho commesso un grosso errore, uno dei tanti, e cioè quello che, per oltre dieci
anni, non ho capito veramente quale persona si nascondesse sotto le vesti del
mio “amico” Peppe Granata.
Ho
avuto un attimo di lucidità e mi sono accomodato, da primo eletto, senza alzare
voce in “panchina”!!!!
Farmi
passare davanti agli occhi della gente per un
disonesto….. è troppo, questo non te lo posso permettere!! ..... No, non sono io il disonesto….!!!!
Perché
non spieghi come mai tutto a un tratto i tuoi amici di sempre sono diventati
dei “ diavoli”?
Mentre quelli che per anni hai
“combattuto”politicamente,
Quelli
che, in altre occasioni, ne hai rifiutato la candidatura,
Quelli
dei famosi carichi pendenti,
Quelli senza arte né parte,
Quelli
che erano figli d’arte nel salto della quaglia e tradimenti vari,
Quelli che nessuno t’invidia in questo momento
……sono diventati degli Angeli?
A
tutto ciò c’è un perché, fa tutto parte di un piano….. IL TUO PIANO.
In
questi giorni rileggevo su questo blog un commento di un tuo VERO AMICO,
terminava con la frase “Parigi val bene
una Messa”. Io mi chiedo e TI chiedo Parigi val bene una messa?
PS
Ti ricordi quando
dicesti di non poter far nulla perché ti tenevano per una parte del corpo che è
meglio non nominare? Spero per te che non sia più così, la cosa sarebbe molto
dolorosa.
IL consigliere Michele D’Ambra