«Possiamo,
finalmente, annunciare che l’inaugurazione
della strada Marano-Villaricca ci sarà entro la fine dell’anno”. Lo
dichiara, con soddisfazione, Antonio Granata, dirigente dell’area tecnica del
Comune di Marano. “Nella Conferenza dei servizi dello scorso 13 ottobre – continua Granata – abbiamo sciolto, insieme ai Comuni di
Calvizzano, Mugnano e Villaricca, gli ultimi
nodi riguardanti l’apertura dell’arteria. Sono state definiti, in particolare, gli
incroci dove installare i semafori: uno a Via dei Fiori (strada adiacente
all’ingresso del cimitero di Mugnano) e un altro all’incrocio che porta a Via
Baracca. È stata ultimata anche la
procedura relativa alle autorizzazioni per la cessione bonaria della proprietà
degli espropriati, i quali, dopo una lunga trattativa, hanno accettato il
prezzo d’indennizzo previsto per la vendita dei loro beni».
La
lunga attesa sta per finire, quindi. Dopo anni di annunci e di intoppi
burocratici e politici, sembra davvero concluso
un iter che si protrae da troppo tempo. A Raffaele Granata (padre del sindaco
di Calvizzano), ucciso barbaramente dal clan dei “casalesi” per essersi rifiutato
di pagare il pizzo, sarà dedicato il nuovo stradone che congiungerà, sul
tracciato dell’ex Alifana, via Falcone con la circumvallazione esterna.
I
lavori per la costruzione della bretella cominciarono nell’ottobre del 2006, poco dopo l’insediamento dell’ex
sindaco Salvatore Perrotta, e si sarebbero dovuti concludere nel giro di due
anni. I primi problemi sorsero con la Sovrintendenza ai Beni archeologici, dato
che, durante i primi scavi a Calvizzano, furono rinvenute le rovine della
chiesa di San Giacomo Maggiore. Il veto della sovrintendenza, intenzionata a
salvaguardare i resti dell’abbazia del X secolo, resero necessaria una leggera
modifica del vecchio tracciato. Nel 2010, sorsero ulteriori intoppi di
carattere tecnico: la Snam, società italiana di trasporto del gas, fu chiamata
a effettuare lavori di copertura su una rete di gasdotti installata proprio nei
pressi del nuovo tratto stradale. Messa in sicurezza la zona, all’inizio di
quest’anno, si sono dovuti fare i conti
con il mancato allaccio dell’energia elettrica. Raggiunto un accordo con
l’Enel, restava da concordare, fino a poche settimane fa, un piano di viabilità
condiviso da tutti i Comuni interessati al transito sulla nuova strada. Ma
anche questo ultimo scoglio è stato superato.
«Sono
stati definiti i sensi di marcia – dichiara l’assessore Crescenzo Coppola –. Da via Falcone a Calvizzano si procederà con
un doppio senso di circolazione, mentre l’ultimo tratto (quello che condurrà
alla circumvallazione esterna) sarà percorribile solo a senso unico. La nuova
strada è nata con l’obiettivo di decongestionare il traffico di via Arafat e
del corso Italia, dando respiro alla viabilità cittadina, in considerazione
anche delle numerose persone che dalla periferia si spostano verso Napoli ».
Per
la trattativa con i comuni interessati e con “MetroCampania Nord-Est”(ente
concessionario della sede stradale), è stato delegato dal sindaco di Marano,
l’avvocato Onofrio Fioretto, che sta svolgendo il suo compito a titolo
gratuito.