Avanza il Puc, esaminate anche le osservazioni dei cittadini



Un altro tassello per l’elaborato iter per l’approvazione del Piano urbanistico comunale. Lo scorso tre novembre, in un’aula consiliare gremita, si è svolta una lunga seduta dell’Assise per discutere le circa 170 osservazioni arrivate dai cittadini. L’opposizione, dopo aver ribadito che si è trattato di un Consiglio comunale inutile (perché senza la Valutazione ambientale strategica il Piano non potrà mai avere l’avallo degli organismi sovraordinati), ha deciso di non partecipare ai lavori, abbandonando l’aula.
«Noi non partecipiamo – ha detto il consigliere di minoranza, Ivano Migliaccio – perché non crediamo che questo Consiglio possa essere utile, in quanto non porta benefici al procedimento».
Poi ha lanciato una provocazione: «Eliminiamo dal Piano tutti i terreni dei consiglieri comunali, dei loro parenti più stretti, e facciamo un piano esclusivamente per i cittadini, così avrete la nostra collaborazione».
Il sindaco, oltre a ribadire che la Valutazione ambientale strategica sta proseguendo nel suo iter e che è all’80% del percorso, ha assicurato che, entro la fine del suo mandato, il Piano urbanistico sarà operativo.
Il verbale del Consiglio comunale sarà inviato ai tre redattori del Puc, i quali dovranno aggiornare le tavole, tenendo presente le osservazioni che sono state approvate. Il Piano aggiornato sarà inviato al Genio civile per gli obbligatori pareri, poi, insieme alla Valutazione ambientale strategica, verrà trasmesso alla Provincia per il placet definitivo. Il Consiglio comunale, alla fine, avrà il compito di ratificare le modifiche e adottarlo definitivamente.   
Fra le tante osservazioni che hanno avuto un riscontro positivo, va sicuramente annoverata quella degli abitanti del condominio “La Pineta 75” di via Aldo Moro (zona cooperative), i quali chiedevano “che il Consiglio comunale prendesse in considerazione la possibilità di cambiare la destinazione d’uso di un appezzamento di terreno, ubicato davanti alle loro case, per renderlo verde attrezzato come, tra l’altro, era originariamente previsto nel piano di zona”.
Anche quattro delle cinque osservazioni presentate dall’ex sindaco Salatiello, nonché attuale presidente del Consiglio comunale, sono state accolte favorevolmente e votate all’unanimità. Tra queste, spicca la richiesta di rendere verde pubblico il meraviglioso giardino annesso a villa Carandante (confinante con il parcheggio di via Galiero), che, nella nuova proposta di Puc, risultava, metà, verde pubblico e, metà, verde privato vincolato. Insomma, Salatiello ha posto le basi per veder concretizzato il suo vecchio sogno di far sorgere, su quell’area, la vera Villa comunale per i cittadini calvizzanesi.

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