parcheggio via Galiero
Se, ipoteticamente, si
andasse al voto entro la fine dell’anno, sempre con due liste (quella Pirozzi e
quella Granata) e la gente si esprimesse unicamente sulla base dei risultati
ottenuti da Pirozzi nei suoi cinque anni di consiliatura e da Granata in questi
tre anni e mezzo, senza alcun dubbio vincerebbe Pirozzi. Anche uno sprovveduto
di politica che frequenta la città solo per dormirci, non avrebbe alcun problema
ad ammettere che l’ex sindaco Pirozzi ha realizzato diverse opere pubbliche
(alcune fondamentali come il parcheggio di via Galiero) e ne ha iniziato tante
altre, lasciate in eredità all’attuale amministrazione che, però, non le ha
ancora completate. L’attuale sindaco Granata, invece, se non preme il piede
sull’acceleratore, rischia di passare alla storia come il sindaco che non ha
portato a termine neanche un’opera pubblica (a parte l’ordinario come la riqualificazione
di tante strade cittadine) che reca il suo copyright. Rimane un anno e mezzo di
tempo per recuperare il gap e per portare a compimento la villa comunale di via
Pietro Nenni, per completare l’isola ecologica (attualmente inutilizzabile) e per
concludere l’iter del mega progetto che prevede la nascita di un nuovo quartiere
residenziale (autocostruzione e housing sociale) con strutture sia pubbliche sia
private. Quest’ultima, bisogna ammetterlo, è stata una grande e originale idea,
concepita da Granata che, se dovesse andare a buon fine, porterà innegabili
vantaggi alla città, perché avremo sul territorio una serie di strutture, senza
aver gravato tanto sulle asfittiche casse del comune. Sarebbe pleonastico
aggiungere che quest’operazione porterebbe anche innegabili vantaggi politici
al sindaco stesso. Insomma, ce la farà Granata a ribaltare l’attuale risultato?
Staremo a vedere.