Accordo di programma sui rifiuti: non c’è intesa tra la Provincia e i comuni dell’area nord Titolo del post



Non decolla il patto sul ciclo dei rifiuti tra la Provincia e i 14 comuni dell’area nord, di cui fanno parte Afragola, Arzano, Calvizzano, Cardito, Casandrino, Casavatore, Frattamaggiore, Grumo Nevano, Marano, Melito, Mugnano, Qualiano, Sant’Antimo, Villaricca. Sono troppi i punti della bozza dell’accordo di programma, messa a punto dall’assessorato all’Ambiente della Provincia, che non convincono i Primi cittadini dei comuni della zona nord, accorpati, per l’occasione, in una delle sette aree previste nell’ambito della provincializzazione dei rifiuti. Una parte dei sindaci si sono già incontrati venerdì 7 ottobre a Marano per discutere la bozza dell’accordo di programma e si rivedranno lunedì 10 ottobre a Villaricca, per confezionare le controproposte da presentare al Presidente della Provincia Luigi Cesaro e all’assessore provinciale all’Ambiente, Giuseppe Caliendo.
Nella bozza dell’accordo di Programma è previsto l’utilizzo delle cave dimesse, per il conferimento dell’equivalente scarto (denominato CER 19.05.03), derivante dal trattamento dei rifiuti indifferenziati (prodotti nell’area dei 14 comuni) negli impianti STIR (ex Cdr) . Otto di queste cave sono ubicate in territorio maranese, tre a Villaricca e una a Qualiano. In realtà una delle tre cave identificate nel comune di Villaricca, si trova al confine tra i comuni di Marano e Calvizzano. Insomma, Marano potrebbe diventare un’area ancora a più alto rischio ambientale, se dovesse passare l’accordo proposto dalla Provincia, ecco perché il sindaco di Marano, Mario Cavallo, e l’unità di crisi per l’emergenza rifiuti, composta da vari rappresentati della maggioranza e dell’opposizione e coordinata dall’ex sindaco Mauro Bertini, si sono subito mobilitati, elaborando, nel contempo, anche una contro bozza che sarà illustrata agli altri sindaci, coinvolti nell’accordo di programma.         

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