Vietato intitolare strade a generali eroi?


La lettera inviata al nostro blog da un nipote della buonanima del generale calvizzanese Giuseppe D'Ambra e le nostre continue sollecitazioni ai componenti della commissione toponomastica, per far intitolare una strada della nostra città all’eroe di casa nostra, non hanno sortito alcun effetto. Anzi c’è stato un totale disinteresse: perfino il sindaco, che, tra l’altro, risulterebbe addirittura essere un parente dei D’Ambra, non ha mostrato tanto entusiasmo alla questione.

“A Calvizzano abbiamo avuto tanti colonnelli e tanti generali, per cui sarebbe impossibile intitolare una strada a tutti”: Questa è stata la laconica risposta che ci ha fornito l’assessore ai Servizi sociali, Cristofaro Agliata, nonché componente della commissione toponomastica ed esperto di storia locale, quando gli abbiamo riformulato la nostra richiesta”.

Poi ha aggiunto: “Come commissione abbiamo ormai terminato il nostro lavoro, per cui non si può modificare niente più”.

A parte che non ci risulta che Calvizzano abbia dato i natali a tanti ufficiali di alto grado, va sottolineato che Giuseppe D’Ambra era un generale particolare, con una lunga e grande storia alla spalle, la cui biografia dovrebbe essere, a nostro avviso, portata a conoscenza, insieme a quella di tanti altri personaggi locali, nelle nostre scuole. Tra l’altro D’Ambra era di origini umili: figlio di un falegname e di una contadina. A quei tempi, si era negli anni '20/'30, con grandi sacrifici studiò fino a diplomarsi al liceo classico. Poi, per ovvi motivi, si arruolò combattendo in Spagna e in Africa, meritandosi diverse decorazioni. Nessuno più ricorda in paese che al ritorno da una di queste guerre fu accolto dal podestà e dal paese tutto come un eroe. Generale di Divisione in Ruolo d'Onore, avvocato civilista ed insegnante di diritto era amato e stimato in quel di Verona sua seconda patria dove ora riposa in pace. Figura nella quale si racchiudono valori quali onestà, eroismo, umiltà oggi un po' dimenticati, ma che tanto farebbero bene tramandati ai nostri giovani.
Per capire meglio chi era Giuseppe D’Ambra, riportiamo un articolo scritto da un suo amico e collega generale.





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