INTERVISTA AL CONSIGLIERE COMUNALE FRANCO CAVALLO


“Contro di me solo illazioni e attacchi personali”

Consigliere Cavallo, come mai lei e i suoi colleghi di minoranza avete deciso di non prendere parte all’ultimo consiglio comunale dove, tra l’altro, era in discussione un punto fondamentale della vita amministrativa di un paese come il bilancio di previsione 2011?

“Il motivo per cui IO, D’Ambra e Sequino, unitamente ai consiglieri eletti nelle file dell’opposizione, abbiamo deciso di non prendere parte all’ultimo Consiglio Comunale è stato comunicato nella stessa seduta di Consiglio e, più particolarmente, nel manifesto affisso in questi giorni. In pratica un estremo tentativo di scuotere il paese in questa fase di rassegnazione”.

Non ritiene di aver perso un’occasione importante dove potevate “gridare” le vostre ragioni?

“Pensiamo di aver fatto più rumore con la nostra assenza, che con qualche grida in un’aula, dove oramai, tranne qualche tifoso interessato, non partecipa più nessuno”.

Intanto, il presidente del consiglio comunale, Giuseppe Salatiello, non ha perso l’occasione per stigmatizzare il vostro operato, definendovi incompetenti, perché, come minoranza, non avete presentato neanche un emendamento al bilancio di previsione; inoltre ha dichiarato pubblicamente che potrebbe anche revocarvi la delega di consiglieri comunali, qualora le vostre assenze, senza una giustifica plausibile, dovessero ripetersi per altre due volte, così come previsto dal regolamento del consiglio comunale. Ritiene possibile una cosa del genere?

“Emendamenti al Bilancio? La giunta non ha avuto neanche il coraggio di portare un provvedimento di tale importanza nelle commissioni consiliari competenti. Per discuterne apertamente e fattivamente. L’unico atto di rilievo di questo bilancio è l’ennesimo aumento della Tarsu e dell’accisa sull’energia elettrica. Non aumentano l’Irpef e l’ICI perché, sembra, siamo già al massimo. Per quanto riguarda il Presidente Salatiello, persona molto esperta e competente, bisogna saper leggere i suoi interventi….. lo invito ad attenersi Sempre al Regolamento. Il Presidente, purtroppo, spesso alle dichiarazioni non fa seguire le azioni. Specie nei confronti della maggioranza”.

Lei, fino a qualche anno fa, era considerato da Granata un po’ il suo “nume tutelare politico”, la persona a cui chiedere consigli in ogni momento, mentre, adesso, viene visto come un autentico nemico. In una recente intervista, il sindaco ha dichiarato anche che con lei il capitolo è completamente chiuso. Come spiega questo cambiamento di rotta di Granata nei suoi confronti?

“La definizione è solo sua Caro Rosiello (autore dell’intervista). Comunque, non penso che la cosa interessi i suoi lettori. Preferisco non rispondere”.

Ma Granata si è spinto oltre. Secondo lui, come si evince da una missiva inviata al nostro blog, lei D’Ambra e Sequino, fareste addirittura parte di quella zona grigia, zeppa di colletti bianchi che, attraverso determinati atteggiamenti, alimenterebbero il malaffare. Cosa risponde?

“Don Ciotti e Piero Grasso, durante un convegno contro le mafie affermarono: ” In un ente pubblico, se alle gare di appalto partecipano solo quattro o cinque ditte e le stesse gare sono vinte con un ribasso sotto al 4%... bisogna preoccuparsi.” A Calvizzano, a una gara ha partecipato una sola ditta, praticando lo 0% di ribasso. Quando Saviano parla di Macchina del Fango, sappiamo tutti di cosa parla. Poi gli intrallazzatori hanno bisogno del potere: Noi, invece, ne siamo usciti. Nessuno ci ha cacciato. Le posso, comunque, rispondere solo con qualche precisazione: io e la mia famiglia non abbiamo nessun tipo di rapporto con le ditte di appalti comunali ( rifiuti, tesoreria, eccetera); nessuno dei miei familiari lavora con ditte piccole o grandi legate al comune; nessuno dei miei familiari possiede immobili in fitto al comune; nessuno dei miei familiari possiede un terreno da inserire nel PUC. Restano le illazioni e gli attacchi personali, come quello subito in questi giorni dal mio amico Michele D’Ambra, al quale rinnovo la mia stima e, sicuramente, quella di tutti i Calvizzanesi, i quali non sono mai stati trattati, secondo il colore politico di appartenenza, ma sempre con disponibilità e disinteressatamente. Visto che ci troviamo, caro Rosiello, la invito a procurarsi la delibera di G.M. n. 49 del 30/07/2008, dove si affronta l’argomento della famigerata campagna pubblicitaria per la raccolta differenziata: la troverà molto interessante. Sa chi fu il proponente?”

No!

“Il Sindaco, il sottoscritto era assente. E non ero nel corridoio, come i componenti della Giunta durante l’approvazione del PUC, entrati e usciti per ben 20 volte (come mai?), ma in vacanza molto lontano da Calvizzano. Allora perché fu approvata la delibera? Perché questa delibera non era altro che un semplice impegno di spesa di 10.000 euro; soldi che il responsabile del settore competente spese successivamente. A quanto pare in modo più che soddisfacente, perché in seguito a questa campagna pubblicitaria, partecipammo a diversi bandi provinciali ottenendo per merito: un premio di 23mila euro; un contributo di 70mila euro per acquisto attrezzature per la raccolta differenziata;

un contributo di 270mila euro per la realizzata “isola ecologica”. Scusate se è poco”.

Ma, secondo lei, Granata è riproponibile come sindaco per altri cinque anni, oppure è sulla strada del tramonto politico-amministrativo?

“La candidatura a Sindaco è su proposta. Se ci saranno persone che proporranno Granata, perchè.

non dovrebbe candidarsi?”

In cosa, l’attuale sindaco, l’ha maggiormente deluso?

“Le dico sinceramente che rispondo in parte alla sua domanda. Io e tutti quelli che lo abbiamo seguito per anni credevamo in una svolta epocale per il paese. Riduzione dei costi dei servizi, riduzione delle tasse, un piano per l’occupazione, una rimodulazione della macchina comunale. Un coinvolgimento ampio di giovani e anziani che desse vita a una nuova stagione culturale per Calvizzano. Tutti argomenti trattati nelle varie campagne elettorali affrontate insieme, d’altronde lei, a questa domanda, potrebbe rispondere meglio di me”.

Intravede qualche altro leader all’orizzonte, oppure i calvizzanesi, per quanto concerne i candidati a sindaco, dovranno rassegnarsi a scegliere tra un parterre di soliti nomi?

“Presto per dirlo. A Napoli De Magistris, fino a qualche mese prima, era quasi uno sconosciuto”.

Crede a una probabile intesa Salatiello-Antonio Ferrillo, che starebbe per nascere con lo scopo di far fuori Granata?

“Assolutamente no. Non credo arrivino a tanto. Si tratta al massimo di una rideterminazione dei ruoli all’interno della maggioranza”.

E lei si ricandiderà alle prossime amministrative, o appenderà definitivamente le scarpette al chiodo, volendo usare una metafora calcistica?

“Senza 130 voti ci devo pensare seriamente…..Comunque, alle prossime amministrative spero in un totale rinnovamento e che persone nuove si affaccino sulla scena politica”.

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