Gianluca Ferrillo: “l’amministrazione Granata ha i numeri e le capacità per andare avanti”



Gianluca Ferrillo, laureato in Giurisprudenza, lavora come vigile urbano a Marano, mastica di politica da quando aveva i calzoni corti: in questi ultimi anni ha fatto molto parlare di sé, per i sui continui passaggi dalla minoranza alla maggioranza; l’ultimo è avvenuto circa un anno fa.
Consigliere Ferrillo, cosa l’ha convinto a passare con Granata?
“Penso che sia irresponsabile interrompere improvvisamente una consiliatura all’indomani di importanti appuntamenti per lo sviluppo di Calvizzano, per motivi, a tutt’oggi, incomprensibili. Proprio per questo, insieme ai dott. Gala e De Rosa e al consigliere Vellecco, abbiamo consentito il prosieguo dell’avventura amministrativa del sindaco Granata, senza chiedere nulla in cambio, ma contribuendo a individuare e a realizzare gli obiettivi da raggiungere”.

Se il sindaco manifesterà l’intenzione di assegnarle qualche delega, accetterà di svolgere il ruolo di assessore?
“In realtà, questa eventualità è presente da circa un anno, con continue richieste da parte del Sindaco di accettare un ruolo in giunta. Pressioni che giungono anche dai vertici provinciali e regionali del mio partito (Nuovo Psi di Caldoro). Al momento del Bilancio, insieme al gruppo consiliare, faremo una ricognizione sullo stato di avanzamento degli impegni assunti l’anno scorso dal Sindaco e valuteremo l’opportunità di accettare eventuali incarichi”.

Di cosa si sta occupando, attualmente, per dare una mano all’amministrazione?
“Non c’è un campo specifico di cui mi sto occupando. Cerco di essere presente e collaborativo in tutte le iniziative e le problematiche che, man mano, si presentano, in particolare ho dato il mio contributo per l’avvio della Raccolta Differenziata visto che già nel passato mi sono occupato della materia. Negli ultimi mesi ho dato la mia collaborazione per l’avvio del nuovo Presidio Sanitario e sto molto pressando i vertici dell’ASLNA2Nord per portare nuovi servizi nella struttura ambulatoriale, pur tenendo conto delle difficoltà economiche presenti nell’ASL. Tuttavia sono riuscito a “strappare” un forte impegno al Direttore Sanitario ASLNA”Nord dottor Bruno per portare a Calvizzano l’ambulatorio di Cardiologia. Impegno che è stato ribadito, sempre dal dottor Bruno, all’inaugurazione del presidio”.

Lei è considerato un po’ il figlioccio politico del nuovo governatore della Regione, Stefano Caldoro, inoltre è in ottimi rapporti con alcuni esponenti dell’amministrazione regionale; tutto questo potrebbe servire a far confluire finanziamenti nella nostra città?
“Non mi piace essere considerato figlioccio politico di nessuno. Ho certamente un ottimo rapporto col Presidente della Regione, rapporto che viene da lontano e che va al di là degli aspetti meramente politici. Stefano sta facendo un ottimo lavoro alla Regione, dove ha trovato una situazione economica disastrosa. Certamente, nei limiti del possibile, non mi tirerò indietro nel chiedere sempre una maggiore attenzione per Calvizzano”.

L’attuale maggioranza che appoggia Granata, oltre a essere ampia è anche solida?
“Io ritengo che l’anno appena trascorso abbia dimostrato che questa Aministrazione ha i numeri e le capacità per andare avanti nell’interesse del Paese. Piccoli screzi sono sempre possibili e rientrano nella naturale dialettica politica, ma penso che, al di là dei numeri, si possa parlare di un’amministrazione abbastanza coesa e solida”.

Da ex oppositore, come giudica il ruolo dell’attuale minoranza?
“Penso che ognuno ha diritto di portare avanti le proprie battaglie nel modo che preferisce. Tuttavia, continuo a domandarmi il perché dell’improvviso dietrofront di una parte della minoranza storica che, l’anno scorso, di fronte alle difficoltà di Granata ha mostrato grande responsabilità, individuando un percorso comune annunciato anche con manifesti e dichiarazioni pubbliche, per poi, alla fine, interromperlo per tramare sottobanco con chi si era staccato dalla maggioranza, inseguendo un improbabile sogno di rivalsa personale. A tale prospettiva strettamente personale, in 4 consiglieri su 7 eletti con Pirozzi, abbiamo deciso di continuare con Granata il percorso di collaborazione che avevamo iniziato tutti insieme”.


A suo avviso, la proposta di piano urbanistico targata Granata è migliore di quella presentata nel 2008 da Pirozzi e che lei sottoscrisse in quanto, all’epoca, svolgeva il ruolo di assessore? Ma questo Puc è davvero intriso d’interessi, come va denunciando da tempo l’opposizione?
“A mio avviso e penso ad avviso di chiunque abbia a cuore lo sviluppo del paese, è fondamentale che il PUC vada avanti, perché rappresenta l’unico strumento reale che un’amministrazione comunale ha per stimolare la crescita e lo sviluppo. Col PUC arriverà lavoro per le imprese locali, per i professionisti , per gli operai, per il commercio e tutto l’indotto.
Sul confronto tra le due proposte di PUC, penso che l’unica reale grossa differenza sia costituita dallo spostamento del cimitero (che, tra le altre cose, avevamo già deciso di spostare noi stessi). In merito agli interessi denunciati dall’opposizione, voglio solo ricordare che le stesse denunce di oggi furono fatte 3 anni fa da Salatiello e Granata. La realtà è che il Consiglio Comunale di Calvizzano è composto , per l’80% , dalle stesse persone da oltre 15 anni e sono le persone appartenenti per lo più alle famiglie storiche di Calvizzano, le stesse che hanno le maggiori proprietà del paese. E’ matematicamente sicuro, che qualsiasi amministrazione approvi il PUC, ci saranno sempre interessi diretti e indiretti. Cosa che non rappresenta necessariamente illegalità, dal momento che la stessa legge ha previsto la procedura di astensione, proprio per casi di paesi piccoli come Calvizzano. Manifesti intimidatori sono assolutamente fuori luogo”.

Lei per due consiliature consecutive è passato dalla minoranza alla maggioranza, per cui viene spesso bollato come traditore del mandato elettorale: si sente a posto con la coscienza?
“In realtà ha dimenticato che anche nella mia prima consiliatura, con Morra, secondo eletto dietro Pirozzi, dopo solo un mese, insieme al dott.Gala e all’Ing.Napolano, mi dimisi da Assessore e lasciammo la maggioranza. La realtà è che io sono stato eletto tre volte con tre diversi candidati sindaco, dimostrando di avere un elettorato che crede nella mia capacità di discernimento non legata a stupidi schemi di contrapposizione frontale che non portano a nulla. Ogni mio passaggio consiliare è meditato e ragionato, esclusivamente nell’interesse del paese. Certo , facendo scelte coraggiose, posso correre il rischio di sbagliare, ma operando sempre in buona fede, mettendoci sempre la faccia, mi sento pienamente a posto con la mia coscienza e coi miei elettori che giudicheranno alle prossime elezioni il mio operato”.

Al di là dei gesti politici personali, per i quali ognuno si assume le proprie responsabilità, lei amministrativamente è, comunque, considerata una persona valida; ma da grande cosa vorrà fare? E’ vero che sta studiando per diventare il nuovo sindaco di Calvizzano?
“La ringrazio per il giudizio positivo sul mio operato amministrativo. Giudizio positivo che mi manifestano in tanti, addetti e non addetti alla politica e che non fa che confortarmi. Questo è il risultato di un impegno costante, spesso anche oscuro, che profondo in tutte le iniziative in cui credo. Impegno che, tra le altre cose, mi è valsa anche la grande stima del Presidente della Regione che mi ha voluto pochi mesi fa nella segreteria provinciale del partito a coadiuvare il segretario Mallardo. Circa le mie aspirazioni per il futuro, penso che sia non solo lecito, ma doveroso, per chiunque si avvicini alla politica, aspirare a raggiungere risultati sempre più grandi per poter lavorare nell’interesse dei cittadini. Quindi, se un domani dovessero verificarsi le condizioni favorevoli a una mia candidatura a sindaco, certamente non mi tirerò indietro così come, altrettanto certamente, non è mia intenzione continuare a fare il consigliere comunale a vita”.

Visualizzazioni della settimana