Alloggi in autocostruzione, trattative a buon punto

20 appartamenti da realizzare avvalendosi del sistema dell’”Autocostruzione”, è l’obiettivo che si è prefisso l’amministrazione e che vorrebbe raggiungere prima della fine di questo mandato elettorale, per il quale, salvo imprevisti, mancano ancora due anni. Le trattative avviate da poco più di un mese con la cooperativa sociale Alisei, specializzata nell’edificazione di alloggi di edilizia residenziale pubblica, che ha già avviato la sperimentazione di un cantiere di autocostruzione a Villaricca, sono a buon punto.
L’esperienza, testata in diversi paesi del Centro e del Nord Italia, si sta concretizzando anche dalle nostre parti: pure Marano ha, recentemente, scelto un simile percorso, per dare una mano a coloro che non possono permettersi di acquistare una casa agli attuali prezzi di mercato.
“Penso che l’autocostruzione – afferma il Primo cittadino Granata – sia un’iniziativa straordinaria per rafforzare le politiche abitative e per dare l’opportunità di un tetto a tutti i cittadini, in particolare quelli a basso e medio reddito che abbiano, però, un minimo di competenza in materia edilizia”.
L’autocostruzione, infatti, prevede che i futuri proprietari s’impegnino a prestare la loro opera manuale per un numero prestabilito di ore, fino al completamento dell’abitazione; la peculiarità di questa formula consiste, quindi, nel fatto che a costruire sono gli stessi futuri proprietari, ovviamente assistiti.
“L’autocostruzione – aggiunge Granata - l’hanno fatto anche i nostri nonni: compravano un po’ di terreno e si costruivano da soli la loro casa”.
“Abbiamo già – afferma l’assessore ai Lavori pubblici, Luciano Borrelli – individuato, in linea di massima, la zona dove realizzare gli appartamenti. Si tratta di un appezzamento di terreno abbastanza ampio, ubicato verso la fine di via Sandro Pertini (ai confini con viale della Resistenza) di proprietà dell’Istituto delle suore “Figlie della Carità” dell’opera “Pia Persico, la cui sede è a Napoli in zona Montecalvario. Per questo tipo di esperimento, in deroga al piano regolatore, si può utilizzare anche del terreno situato in zona agricola, che, in questo caso, verrebbe espropriato a un prezzo di circa 60 euro al metro quadro”.
“Non c’è stato alcun ostacolo da parte delle suore – aggiunge l’architetto Giuseppe Silvestri, che ha curato le pubbliche relazioni con l’Istituto Persico, dati i suoi buoni rapporti con il clero – Sono intenzionate a vendere i terreni di loro proprietà, specialmente quando hanno saputo che sarà destinato per finalità di tipo sociale”.
Stando alle prime stime, ogni appartamento dovrebbe costare intorno ai 105 mila euro.
I giovani e le famiglie interessate verranno selezionati attraverso un bando pubblico, dopodichè creeranno una cooperativa edilizia e verranno formati da esperti, nell’acquisizione delle competenze tecniche necessarie al lavoro in modalità autocostruzione. Nel corso della costruzione della loro casa saranno diretti e assistiti da professionisti ed esperti incaricati del progetto edilizio e della direzione dei lavori, oltre che da consulenti ai quali verrà affidata la soluzione di tutti i problemi legali e burocratici legati alle pratiche edilizie. La Regione Campania ha individuato in Banca Etica, l’istituto finanziario che concederà alle cooperative i mutui a copertura del cento per cento dei costi di acquisto del terreno e dei materiali, della progettazione e dell’assistenza tecnica nel cantiere.
“Porteremo avanti – conclude Granata – anche il discorso delle residenze sociali, in quanto, adesso, con l’approvazione della legge regionale sul Piano casa, il percorso è più facilitato”.

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