Al convegno sull’ambiente mancava l’assessore al ramo


“Rifiutiamo il futuro in discarica” è stato il tema dell’importante convegno, organizzato dal Pd calvizzanese, tenutosi nell’aula consiliare, martedì 30 novembre. Sono intervenuti il sindaco di Calvizzano, Giuseppe Granata, il consigliere regionale del partito democratico, Raffaele Topo, Salvatore Napolano, responsabile della sezione qualianese di Lega ambiente ed iscritto al Pd, la giornalista di Radio CRC, Iolanda Stella Corradino, la dottoressa Susanna Frantina del comitato antidiscarica di Chiaiano. Ha presentato e moderato l’incontro la segretaria della sezione calvizzanese del Pd, Annalisa Ciaramella.

Come mai non era presente l’assessore all’Ambiente del Comune di Calvizzano, Antonio Di Rosa?

Non è stato interpellato o ha declinato l’invito? Non è stato invitato unicamente perché si trattava di un di un convegno organizzato dal PD e l’assessore non è un tesserato del partito di Bersani? Al di là delle domande che è giusto porsi e che darebbero luogo a una serie di interpretazioni molto significative, bisogna dire che il simposio è ben riuscito, poiché c’è stata una grande affluenza di pubblico che ha ascoltato attentamente i discorsi dei relatori. E’ intervenuto anche Giuseppe Trinchillo, un imprenditore della zona impegnato nel sociale che ha spiegato al parterre la sua esperienza di conduttore di un’azienda impiantata in provincia di Benevento, dove viene riciclata la plastica ricavata dalle auto. Un esperimento che si propone il rispetto dell’ambiente e che, nel contempo, riesce a sfornare diversi posti di lavoro. Nel corso della serata è stato proiettato anche un filmato molto interessante della durata di 20 minuti, prodotto da Salvatore Napolano: un video-denuncia degli scempi ambientali perpetrati a danno delle nostre terre, martoriate, per via delle circa 40 discariche e dei rifiuti tossico-nocivi che sono stati depositati nel sottosuolo, da mercenari senza scrupoli, legati a una holding affaristico-criminale che impera dalle nostre parti da più di trent’anni e dedita al traffico illecito dei rifiuti.

“Noi dobbiamo far capire a tutti – ha detto Granata – che esiste una sola via maestra per uscire dall’empasse della questione rifiuti ed è la raccolta differenziata. Solo così è possibile una prospettiva futura, poiché, alla fine, rimarrebbe ben poco da portare all’inceneritore”.

Poi ha parlato dell’esperienza del Comune di Calvizzano che è stato il primo Comune virtuoso del giuglianese e che, per questo motivo, ha ottenuto delle premialità dalla Provincia. Dopo la raccolta della plastica, del vetro, della carta e delle lattine, si è pronti a partire sia con l’isola ecologica che con la raccolta dell’umido, poiché, con l’apertura dei siti di compostaggio di Giffoni Valle Piana in provincia di Salerno e un altro in provincia di Benevento, è possibile scaricare a 150 euro a tonnellata, contro i 200 che sarebbero occorsi se fossero stati portati a Catania, nell’unico impianto esistente a Sud fino a qualche anno fa.

“Se si mette in pratica il ciclo virtuoso dei rifiuti – ha tuonato la dottoressa Frantina – non servono né inceneritori né discariche. Il rifiuto può essere al cento per cento riciclabile se si mette in atto una capillare raccolta differenziata: alla fine del ciclo rimarrebbe solo l’indifferenziato secco che, tramite un trattamento a caldo, potrebbe essere riciclato in granulato da usare sia in edilizia sia per rivestire sedie e panchine. Solo così verrebbero salvaguardati sia il territorio che la nostra salute”.

Poi la dottoressa ha lanciato una frecciata nei confronti del sindaco di Calvizzano che, nonostante l’invito, non si è presentato a un importante convegno che si doveva svolgere prima nell’aula consiliare di Marano, poi spostato a Mugnano, dove è stato stilato un documento congiunto tra i Comuni di Marano e Mugnano, i quali si sono impegnati a commissionare uno studio di fattibilità per l’avvio del ciclo virtuoso dei rifiuti anche dalle nostre parti.

Granata si è giustificato dicendo che quel giorno era impegnato a risolvere problemi familiari importanti.

Il convegno, comunque, si è concluso verso le ore 21, in seguito all’intervento dell’ex sindaco di Villaricca, Raffaele Topo, che ha condiviso la maggior parte delle tematiche esposte.

“Il tema vero – ha detto – è quello di ridurre i rifiuti e questo si può fare sicuramente, se si mette in pratica quello che viene deciso, ma non bisogna sottovalutare un’ altra problematica, come quella dell’inquinamento dei gas di scarico delle auto, per cui non è più possibile prescindere da una linea ferrata che attraversi le nostre zone. Da consigliere regionale, dunque, su quest’impegno concentrerò tutte le mie forze”.

Visualizzazioni della settimana