In questa settimana, partono davvero i lavori per il rifacimento della rete fognaria in diversi punti della città. Si parte da via Di Vittorio, una traversa di via Sandro Pertini che sbuca su via Eduardo De Filippo (ex via Commone), ritenuta prioritaria dall’amministrazione, sia per la grave situazione igienico-sanitaria che spesso viene a crearsi in quel posto, sia perchè la mancanza di fogne costringe, da anni, le diverse decine di famiglie che vi abitano a servirsi di pozzi neri che, mediamente, devono essere svuotati una volta al mese da ditte specializzate nell’espurgo, il che comporta un aggravio di spese di circa 250 euro mensili a famiglia.
Eppure il progettista e direttore dei lavori, ingegnere Giuseppe Iazzetta, e la Tecno-appalti, la ditta che si è aggiudicata l’appalto, praticando un ribasso del 48,144 per cento sull’importo a base d’asta di circa 2milioni e 700mila euro, avevano, sia per una questione logistica che tecnica, programmato l’inizio dei lavori a partire da via Calamandrei, per poi spostarsi progressivamente su via Marzabotto e via San Pietro, ma è stato il sindaco a farli cambiare rotta.
Ad influenzare le decisioni amministrative, probabilmente, potrebbero essere state anche le continue pressioni delle famiglie di via Di Vittorio che la settimana scorsa si sono recate per un’ennesima volta al Comune a manifestare il loro disappunto.
Intanto, gli abitanti di via Marzabotto rischiano di trascorrere un altro inverno con l’incubo del pericolo di continue aperture di voragini e smottamenti del terreno.
“E’ assurdo – afferma Biagio Russo, proprietario di alcuni appartamenti situati in via Marzabotto – che sindaco e assessore ai Lavori Pubblici, non abbiano ritenuto opportuno iniziare i lavori su un tratto di strada, nel quale ad ogni minimo accenno di pioggia si aprono profondi buche che mettono a repentaglio l’incolumità di centinaia di automobilisti che quotidianamente lo percorrono. Eppure per l’allargamento e il rifacimento ex novo di via Marzabotto, programmato già due anni fa, erano stati stanziati circa 300mila euro che l’amministrazione Granata ha, poi, dirottati su viale della Resistenza. Ci hanno sempre rassicurato che i lavori sarebbero iniziati su via Marzabotto, invece ho appreso che si parte da via Di Vittorio. Forse si vuole favorire qualcuno che abita da quelle parti?”.
I lavori fognari, finanziati con i fondi europei del “Parco progetti” dovrebbero durare circa due anni. La speranza di tantissimi cittadini è che non si vada alle calende greche, ma che vengano rispettati i tempi e, nel contempo, che i lavori siano fatti a regola d’arte, visto che la ditta aggiudicataria dell’appalto ha praticato un ribasso di circa il 50%, per cui percepirà un compenso di circa la metà dell’importo stabilito dalla base d’asta.