Agliata lascia i suoi amici e diventa assessore


Ormai è ufficiale, Francesco Agliata è assessore: riceve le deleghe al Bilancio, alla Viabilità e alla Polizia municipale. Insomma, lascia il gruppo Calvizzano futura e il sindaco subito lo premia. Tradimento o ripensamento?

“Tradimento – dice Mauriello – A mio parere la sua scelta è stata fortemente condizionata da qualcuno”.

Insomma, il ritorno di Agliata nelle “braccia” del sindaco ha scatenato una serie di polemiche: in città, infatti, viene fortemente stigmatizzato il suo gesto.

“Almeno – dice un ex amministratore ai tempi di Celestino Ferraro – avesse avuto il buon senso di ammettere l’errore e di chiedere scusa ai suoi elettori o il buon gusto di rifiutare, almeno per il momento, l’assessorato. Ma il paradosso politico è l’aver accettato la delega al Bilancio che, tra l’altro, Agliata non ha neanche votato, poiché i componenti di Calvizzano futura, il gruppo di cui faceva parte a pieno titolo, decisero di non presentarsi alla seduta consiliare di approvazione del bilancio di previsione”.

“Per me – dice un assessore in carica che, per ovvi motivi, preferisce l’anonimato – i vari Francesco Agliata, Gianluca Ferrillo, De Rosa, si sono “distrutti” politicamente con le loro stesse mani”.

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