Atto vandalico alla tensostruttura, ore contate per gli autori dell’insano gesto

Potrebbero avere le ore contate i due balordi che hanno appiccato il fuoco alla tensostruttura la settimana scorsa, provocando ingenti danni. Da indiscrezioni trapelate, i carabinieri di Calvizzano, guidati dal comandante Carmelo Firetto, dopo serrate indagini, avrebbero portato in caserma un ragazzo e una ragazza, i quali avrebbero ammesso di essere stati loro gli autori dell’atto vandalico. Ricordiamo che, nel giro di due mesi, la tensostruttura è stata presa di mira per ben due volte da vandali senza scrupoli. La prima volta i carabinieri non sono riusciti a risalire ai colpevoli, perché le otto telecamere installate all’interno del cortile della media Polo, non hanno funzionato; la seconda volta, invece, le telecamere avrebbero prodotto immagini poco nitide che i militari dell’arma avrebbero dovuto inviare al Ris (reparto investigazioni scientifiche dei carabinieri) che, attraverso i loro sofisticati sistemi, sarebbero riusciti a rendere chiari i volti dei balordi.

Venerdì sera l’epilogo: i due sarebbero stati condotti in caserma dove, dopo essere stati sottoposti a un serrato interrogatorio, avrebbero ammesso di essere stati loro gli autori della nefandezza.

Grazie al lavoro certosino dei carabinieri, dunque, sarebbe stato fatto luce su due incresciosi episodi che hanno fatto tanto discutere in città. Eppure se le telecamere avessero fornito immagini più nitide, probabilmente i due sarebbero stati identificati ad horas. Questo fatto pare che abbia fatto andare su tutte le furie il sindaco, il quale avrebbe alzato la voce nei confronti dei tecnici comunali, perchè non avrebbero controllato, attraverso ispezioni periodiche dell’impianto, l’efficienza e l’efficacia del sistema. Da indiscrezioni trapelate, sembra che Granata starebbe vagliando anche la possibilità di rescindere il contratto con la Telecom, la società che gestisce il software dell’impianto di telecamere, per affidarlo a un’altra azienda privata. Intanto, la cifra spesa per l’impianto sportivo lievita esageratamente: ai settemila euro occorsi per riparare i danni conseguenti al primo atto vandalico, vanno aggiunti altri 10-15mila euro che servono per rimettere a nuovo la struttura; nel frattempo, si allungano ulteriormente i tempi della sua inaugurazione. Se non dovessero sorgere ulteriori ostacoli, la tensostruttura dovrebbe essere consegnata alla scuola all’inizio del prossimo anno scolastico, a meno che non si verifichi un altro atto vandalico.

Visualizzazioni della settimana