Non si svolge l’ennesimo consiglio comunale e l’opposizione occupa l’aula consiliare



Ore 20.30 di mercoledì 5 maggio: il presidente del consiglio comunale, Giuseppe Salatiello, dichiara la seduta deserta per mancanza di numero legale e l’opposizione insorge, occupando l’aula consiliare. Per la maggioranza erano presenti in aula solo Cristofaro Agliata dell’Udc e Antonio Mauriello, capogruppo di Calvizzano Futura ed ex vicesindaco (in mattinata aveva presentato le dimissioni, insieme all’assessore all’Ambiente, Giuseppe Scimia).

“Adesso basta – afferma Ivano Migliaccio, consigliere comunale, portavoce della minoranza e ideatore della singolare protesta - E’ la quarta volta che non si svolge il consiglio comunale per mancanza di numero legale: per l’ennesima volta, sono state disattese le nostre richieste che riguardano questioni importanti per la città. Quest’amministrazione ha problemi politici da circa un anno, pertanto non è più tollerabile che li scarichi sui cittadini che pagano, poi, le conseguenze di questo stallo amministrativo”.

“Non si può arrivare – aggiunge l’ex sindaco Pirozzi – a una seduta di consiglio comunale così importante, visto che c’era da approvare il bilancio di previsione, e farla saltare per mancanza di numero legale. Questa cosa è unica. Adesso, il sindaco dovrebbe prendere atto dell’ incresciosa situazione che si è venuta a creare e fare le sue valutazioni”.

Cioè?

“Dimettersi. Ormai è sotto gli occhi di tutti che questo modo di far politica è una farsa”.

“Sarebbe stato più corretto – dice Gianluca Ferrillo, altro componente dell’opposizione – che il sindaco fosse venuto in aula e avesse dichiarato pubblicamente che è in atto una crisi politica”.

Sulle dimissioni del sindaco concordano anche Gala e Di Marino, altri due membri della minoranza, mentre per Roberto Vellecco la cosa migliore rimane quella di “andarcene tutti a casa per fare largo ai giovani”.

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