Lettera aperta al segretario regionale del Partito democratico e al direttivo di Calvizzano


Sono iscritta al Pd di Calvizzano dal 2009 e, durante questo periodo, non mi è mai giunto alcun invito né scritto né verbale per la partecipazione ad un’assemblea pubblica; per quanto ne sappia, la dirigenza del partito, e con questo mi riferisco in particolare all’attuale coordinatore locale Francesco Agliata, non ha intrapreso alcuna iniziativa sia sociale sia culturale sia politica e non ha mai programmato alcuna riunione per discutere di eventuali proposte, o anche solo per ascoltare e condividere le difficoltà del paese con gli altri compagni di partito; non si è fatto portatore di alcuna problematica legata al vivere civile, nonostante di questioni sul tappeto ve ne siano tante. L’ultimo ricordo sbiadito che ho del partito, risale alla querelle infinita su chi dovesse essere nominato coordinatore locale. In quella occasione, Agliata, nonostante fosse già stato eletto consigliere comunale nell’ambito della maggioranza e rivestisse il ruolo di capogruppo, ha voluto imporre di “prepotenza”, la sua candidatura anche come coordinatore del PD, senza badare all’evidente conflitto di interessi. Successivamente ha contribuito pure a spaccare la stessa maggioranza di cui fa parte, per motivi a me attualmente sconosciuti.

In questi giorni dovrei rinnovare la mia tessera di partito. Perché dovrei farlo? Che valore aggiunto mi ha dato il partito in questo anno?

Adesso, chiedo ad Agliata di presentare le sue dimissioni, solo così posso incominciare a pensare a una eventuale rinnovamento della tessera.

Stefania Rosiello

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