Cristofaro Agliata, la politica del fare


Ha cinquant’anni, sposato, con due figli, dipendente della Banca Nazionale del Lavoro: si è iscritto in tarda età all’università, ma si è messo d’impegno e, ora, sta per laurearsi in giurisprudenza. Nel frattempo, Cristoforo Agliata, consigliere comunale nelle fila della maggioranza che appoggia il sindaco Granata, non ha trascurato sia l’impegno sociale (è sempre pronto a tendere una mano agli ultimi) che quello politico: oggi riveste anche il ruolo di assessore con deleghe ai Servizi sociali, Arredo urbano e monumenti, Anziani e Protezione civile. Sarebbe il caso che il sindaco, a nostro avviso, gli assegnasse anche una ulteriore particolare delega che potrebbe consistere nella cura dei rapporti con gli enti sovraordinati, poiché Agliata, essendo amico e collega di partito dell’onorevole Biagio Iacolare (consigliere provinciale e vicepresidente del consiglio regionale), avrebbe più facile accesso sia in Provincia sia alla Regione, dove l’Udc governa insieme al Pdl. Insomma, andrebbe a sostituirsi, in un certo qual modo, a Pasquale Napolano che, fine a qualche mese fa, ha svolto brillantemente tale compito, avendo potuto contare sulle sue amicizie politiche con assessori regionali e provinciali del centrosinistra, facendo arrivare nelle casse del comune diversi milioni di euro. Ma qual è la storia politica di questo singolare personaggio tanto amato da chi l’ha conosciuto profondamente, ma anche tanto odiato da molti suoi denigratori?

Cristoforo Agliata è stato segretario dei giovani socialisti e segretario della sezione locale dei socialisti ai tempi di Craxi e del “vicerè di Napoli” Giulio Di Donato: oggi milita, seppure con non tanta convinzione, come lui stesso ammette, nell’Udc di Casini, solo per l’amicizia che lo lega al presidente del consiglio comunale Salatiello e al consigliere regionale Iacolare. Agliata, infatti, “ama” Berlusconi (lo considera il miglior leader politico del mondo) e ritiene il Pdl il partito più affine alle sue idee politiche. Non gli vanno proprio a genio i comunisti. Agliata, dal 1993, è sempre stato eletto consigliere comunale, tranne la tornata elettorale del 2003, dove è risultato il primo dei non eletti della lista Salatiello. Ha sempre preso molti voti, poiché cura il suo elettorato trecentosessantacinque giorni all’anno. Si considera un “salatielliano doc”, anzi un fedelissimo, come ama definirsi, dell’ex sindaco: “non l’abbandonerò mai – dice – perché Salatiello, oltre ad avere capacità politiche di gran lunga superiori a tanti politici nostrani, ha il pregio di delegare e far crescere chi gravita nel suo entourage. Salatiello sa prendersi le sue responsabilità ed ha un coraggio amministrativo, che ha finora dimostrato, non riscontrabile in nessun amministratore del presente e del passato”.

Non ha peli sulla lingua Agliata: dice quello che pensa, senza rendersi conto, però, che, molte volte, sparare a zero su qualche personaggio della vita politica locale, potrebbe rivelarsi una sorta di boomerang e ritorcersi contro la sua persona.

“La crisi politica - dice – con un poco di buona volontà, da parte di tutti i 13 consiglieri comunali, poteva essere evitata. Adesso, ognuno deve scendere dal suo piedistallo e compiere un atto di buona volontà. I 6 di Calvizzano futura devono rendersi conto che il solo programma legittimato ad essere attuato è quello votato da oltre 4800 elettori che si sono espressi a favore della lista Calvizzano democratica e del sindaco Granata, mentre il loro non ha legittimità né politica né amministrativa”.

Da assessore si è subito attivato per mettere in campo diverse iniziative e programmarne tante altre.

“Ho rispolverato – continua – la carta dei servizi sociali che è stata distribuita nuovamente ai cittadini; ho fatto stampare e distribuire diverse migliaia di copie di un calendario dei servizi sociali e ho contribuito ad aprire un Centro ascolto adolescenti presso la scuola media. Come Comune abbiamo collaborato con la Caritas locale, per aiutare le famiglie indigenti; inoltre è partito un programma di assistenza socio-sanitaria sia per gli anziani sia per i disabili ed è decollata pure, in collaborazione con la parrocchia e l’istituto comprensivo Polo, la prima annualità del progetto di educativa territoriale che consiste nel promuovere e sostenere le attività educative, culturali, sportive e ricreative a favore dei minori di età compresa tra i 6 e i 18 anni. Stiamo approntando la gara per il soggiorno estivo degli anziani ed è in programmazione la colonia estiva per i minori disabili. Nell’ambito della legge regionale 328, conto di aprire un punto di ascolto anche presso il Centro sociale anziani, per cercare di alleviare i tanti problemi legati alla sfera della terza età, e di attivare il Pony express della solidarietà che servirà ad aiutare quei vecchietti, ad esempio, che non possono recarsi alla posta a prelevare la pensione, in farmacia a spedire le ricette o dal salumiere a fare la spesa. Per quanto concerne l’arredo urbano, ho fatto sistemare la piazza principale, corredandola di panchine e piante ed è in procinto anche la sistemazione di largo Caracciolo. A breve partirà anche la protezione civile intercomunale: Calvizzano metterà a disposizione i locali, mentre Marano fornirà gli arredi e le attrezzature. Sono previste pure lezioni di protezione civile, all’interno della scuola media”.

Ma gli impegni di Agliata non finiscono qui. L’assessore pluridelegato ama anche l’arte e la ricerca storiografica: ha raccolto una pila di documenti e di appunti ed è intenzionato a scrivere un libro sulla storia amministrativa di Calvizzano, nel quale vengono riproposti anche aneddoti curiosi del passato e annoverate tradizioni locali ormai perse.

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