Campi da tennis, chi li gestirà dopo la sistemazione definitiva?


Domani, lunedì 24 maggio, dovrebbero iniziare i lavori per la sistemazione definitiva dei campi da tennis e degli spogliatoi, nonostante il contratto con la ditta vincitrice della gara d’appalto fosse stato firmato a luglio 2009, praticamente circa un anno fa. Lavori che costeranno circa 41 mila euro e dovrebbero terminare, come dicono al Comune, nel giro di due mesi. Finora per i campi da tennis e per una pista di pattinaggio sono stati spesi circa 350mila euro e ancora non sono andati in funzione, roba da guinness dei primati delle inefficienze burocratico-amministrative.

Ma una volta terminati i lavori che tipo di gestione s’ intende mettere in campo? Al Comune non si sbilanciano, anche perché nei prossimi giorni dovrebbe pronunciarsi il Tar sul ricorso effettuato dall’associazione Tennis club Calvizzano, l’unico soggetto partecipante alla gara per la gestione dei campi, bandita ai tempi dell’ex sindaco Pirozzi e poi annullata per un vizio di procedura. Ma cerchiamo di capire meglio. Durante le festività natalizie del 2005, in esecuzione di una delibera di giunta (n.92 del 21 dicembre) venne pubblicizzato tramite internet e con manifesti murali il bando di gara che prevedeva l’affidamento dei campi da tennis di proprietà comunale in via Aldo Moro (di fronte alla media Polo) alla società o associazione sportiva dilettantistica, con sede sul territorio comunale, iscritta alla Federazione italiana tennis, che avesse offerto il maggior aumento sul canone annuo fissato in 2300 euro. L’unica offerta che arrivò fu quella della sola associazione presente all’epoca sul territorio, il Tennis club Calvizzano. Il Comune, però, sospese la gara per un vizio di procedura. Ci fu qualche errore nell’iter procedurale?

“Più che un errore – ebbe a dire al periodico l’attesa il sindaco dell’epoca Giacomo Pirozzi – ci è sorto un dubbio: l’articolo 9 della legge regionale 42/79 prevede che l’utilizzazione degli impianti, realizzati con determinati benefici, debba essere garantita con la stipula di apposite convenzioni con associazioni sportive operanti sul territorio. Per territorio cosa s’intende: quello regionale o comunale?”.

Fu chiesto, quindi, un quesito all’avvocatura della Regione. Nel frattempo il Tennis club Calvizzano presentò ricorso al Tar, poi l’amministrazione pensò a una gestione comunale con propri dipendenti, dopodichè cambiò di nuovo idea, orientandosi sull’affidamento esterno. Insomma, alla fine, non se ne fece un bel niente. La struttura, intanto, negli anni è stata presa di mira più volte dai vandali che l’hanno completamente devastata.

All’epoca, l’attuale sindaco Granata, da capo dell’opposizione, rilasciò, sempre all’attesa, la seguente dichiarazione: “L’idea di dare la struttura in gestione a privati è sbagliata: l’amministrazione avrebbe potuto provare, per un certo periodo a gestire i campi da tennis in proprio; se poi le cose fossero andate male, allora avrebbe potuto pensare al privato, ma utilizzando criteri di assoluta trasparenza”.

Visualizzazioni della settimana